
C’è un termine, il prossimo 30 novembre, entro cui saronnesi e caronnesi potranno sperare di non sentire più i cattivi odori che imperversano nella zona di confine tra i due comuni dal mese di maggio. Con una nota l’Amministrazione comunale del sindaco Marco Giudici (nella foto) aggiorna i residenti della zona al confine tra Saronno e Caronno su quanto fatto dal tavolo tecnico contro i cattivi odori che dal mese di maggio rendono difficile la quotidianità di tante famiglie. Tutto è iniziato in contemporanea con l’avvio, in un’azienda di smaltimento della zona industriale saronnese, di un impianto per l’essiccazione di fanghi. Le proteste sono aumentate esponenzialmente nel periodo estivo tanto che non solo Arpa ha effettuato rilievi e sopralluoghi ma è stato avviato anche un tavolo tecnico con il comune di Caronno e Saronno e la Provincia di Varese. Lo scorso 15 settembre proprio la Provincia di Varese ha dato, con un atto ufficiale, all’azienda il termine ultimo del 30 novembre per la modifica dell’impianto causa della molestia olfattiva. Il provvedimento prevede inoltre che "la ditta mantenga sospeso il ricevimentotrattamento di tutti i rifiuti a matrice organica identificati con tutti i fanghi, sino alla completa realizzazione di ognuno degli interventi progettati". L’azienda dovrà "avviare al trattamento, dalla data di avvenuta ultimazione degli interventi progettati e per tutta la fase di prova degli impianti, un quantitativo massimo di rifiuti a matrice organica da incrementare gradatamente secondo precisi step". S.G.