
di Lorenzo Crespi
Addio alla Gasparotto-Borri. Così si è espresso il consiglio comunale di Varese, che ha approvato un ordine del giorno presentato da Pd, Italia Viva e Lista Galimberti in merito al nuovo assetto viabilistico della città. Il documento prevede che il tracciato della bretella venga eliminato da tutte le previsioni urbanistiche e programmatorie comunali e sovracomunali. Viene cancellata così un’opera "estremamente costosa ed impattante sotto l’aspetto ambientale", come l’ha definita il sindaco Davide Galimberti, a favore degli altri interventi previsti per il comparto. Cala dunque la parola fine su un progetto che più volte negli anni dell’amministrazione Fontana sembrava essere in procinto di partire, salvo non trovare mai effettiva realizzazione.
All’epoca l’assessore alla partita era Fabio Binelli, oggi capogruppo della Lega tra i banchi dell’opposizione, che non ha fatto mancare un suo commento. "La Gasparotto-Borri non era assolutamente concepita in alternativa agli altri interventi nell’area, ma anzi tutti questi interventi nel loro complesso consentivano di risolvere il problema del collegamento di Bizzozero". Binelli rivendica un’azione precisa di analisi svolta in quegli anni. "C’era uno studio tecnico coerente di viabilità su cui si era creata una decisione politica. Qui invece non abbiamo neanche un dato, però decidiamo che dobbiamo eliminare la Gasparotto-Borri". Il documento approvato in consiglio delinea poi le azioni da mettere in campo per migliorare l’accesso alla città. Queste le richieste messe nero su bianco: innanzitutto via Piana di Luco sarà messa in sicurezza, riqualificata con una pista ciclabile e vietata ai mezzi pesanti. Entro aprile dovrà essere completato il progetto e avviata la procedura di gara per i lavori. Sempre nei primi mesi del 2021, o comunque non appena terminata la progettazione esecutiva, si dovrà pubblicare la gara per l’esecuzione dei lavori di largo Flaiano.
Inoltre dovranno essere affidate velocemente, come auspicato dai tre capigruppo, anche le opere per il completamento della nuova via Selene. Per quest’ultimo intervento viene sottolineata la necessità di una particolare attenzione agli aspetti ambientali. Intanto gli effetti del cantiere nell’area dell’ex Malerba iniziano a essere concreti: le due rotatorie in via Gasparotto, situate in prossimità della nuova Esselunga, sono pienamente operative e sono stati rimossi i semafori temporanei. Ok quindi al passaggio delle auto. I lavori si concentreranno ora sulla realizzazione del nuovo sottopasso e della terza rotatoria per la nuova uscita autostradale.