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Malpensa, binari a nord: "Quella ferrovia taglierà l’area verde di Gallarate"

No al collegamento del T2 con Gottardo e Sempione, la protesta dei residenti nel quartiere di Moriggia. Contrari anche ambientalisti e Amministrazione comunale, mentre il sindaco di Somma Lombarda si tratta di "un'opera indispensabile" di Rosella Formenti

Un'immagine del cantiere per il collegamento ferroviario fra i due terminal di Malpensa

Gallarate, 3 marzo 2015 - Rispunta il progetto di collegare Malpensa verso nord, tagliando con una nuova ferrovia la brughiera, la vasta area verde a nord ovest di Gallarate. Mentre proseguono i lavori per realizzare il collegamento ferroviario tra il Terminal 1 e il Terminal 2, opera da 115 milioni di euro prevista nel progetto più ampio di "Accessibilità da nord a Malpensa", che comprende gli interventi per migliorare i collegamenti con la Svizzera via Gallarate con la realizzazione di un nuovo binario attraverso la brughiera verde a nord della città, Gallarate torna a fare i conti con quest’opera. Progetto che era stato accantonato e che ora invece di nuovo torna ad essere oggetto di attenzione.

La bretella ferroviaria con tanto di tunnel nel rione di Moriggia a Gallarate aveva suscitato alcuni anni fa la protesta dei cittadini interessati nel quartiere al passaggio del tratto ferroviario e contro il tunnel si erano mobilitati migliaia di gallaratesi. Le loro preoccupazioni erano stato raccolte dall’amministrazione comunale e portate all’attenzione della Regione Lombardia. Da Milano erano arrivate rassicurazioni, il collegamento non sarebbe mai stato fatto perché opera troppo costosa. Ora però le carte in tavola potrebbero cambiare con la realizzazione del tratto ferroviario, poco più di tre chilometri che metterà in comunicazione i due terminal dell’aeroporto, passo indispensabile per dare il la alla realizzazione del binario attraverso la brughiera per intercettare il traffico da nord, dalla Svizzera. Ad annunciare che la progettazione è in atto è il sindaco di Somma Lombardo, Guido Colombo che dice: ”E’ un’opera importante, indispensabile per migliorare i collegamenti, per integrare meglio i due sistemi, quello di Malpensa e quello ferroviario intercettando il traffico dalla direttrice nord. Se Malpensa deve essere strategico deve essere ben accessibile e questo è un progetto utile per tutto il Nord Italia”. Il progetto era stato bocciato dal comune di Casorate Sempione: il tracciato avrebbe infatti un impatto molto pesante, tagliando in due la brughiera e addirittura spostando il Sempione. Il fatto che di nuovo si stia parlando dell’opera torna a preoccupare anche i residenti nel rione di Moriggia a Gallarate, che già si erano mobilitati contro il tunnel. Progetto assolutamente da lasciare nel cassetto secondo Dario Balotta, responsabile dei Trasporti per Legambiente Lombardia. "Trenord ha altre priorità che non pensare a nuovi binari per collegare Malpensa - dice Balotta -, quel progetto è assurdo, devastante, inutile e costoso. Per collegare Malpensa con la Svizzera non servono altri binari, basta utilizzare al meglio ciò che già esiste nel territorio, e questo è possibile senza devastare la brughiera. Quindi lo si lasci nel cassetto". Preoccupata l’assessore all’Ecologia di Gallarate, Cinzia Colombo, che dice: "Abbiamo un quartiere che rischia di subire pesantemente questo progetto, ma l’amministrazione si è impegnata accanto ai cittadini quando si sono mobilitati contro il tunnel. Si tratta di un progetto dai costi faraonici che non ha alcuna ragione di essere realizzato".