REDAZIONE VARESE

Fumo in cabina, volo EasyJet diretto a Fuerteventura rientra in emergenza a Malpensa. “Problema tecnico”

L’Airbus321 con a bordo 203 passeggeri è atterrato sulla pista da dove era decollato poco prima. Nessuna conseguenza sul traffico aereo dello scalo varesino

Un volo EasyJet (foto di repertorio)

Un volo EasyJet (foto di repertorio)

Malpensa (Varese) – Fumo in cabina: l’aereo appena decollato ritorna in pista e in aeroporto scattano le procedure di emergenza. E’ successo questa mattina sabato 3 maggio a Malpensa, poco dopo le 8, quando il volo EasyJet diretto a Fuerteventura ha dato l’allarme per la presenza di fumo in cabina. L’aereo, un Airbus321, ha invertito la rotta per fare ritorno sulla pista dello scalo varesino, dove nel frattempo sono scattate le procedure d’emergenza a terra con l'intervento in pista della sala operativa di Areu, del 118 e dei vigili del fuoco.

Aereo EasyJet
Aereo EasyJet

Fortunatamente non c’è stato tuttavia bisogno di particolari interventi, con l’aereo che è atterrato tranquillamente e senza complicazioni per i 203 passeggeri a bordo. Per loro, alla fine, solo un pò di spavento e la seccatura di una vacanza ritardata. Nemmeno troppo, dal momento che lo stesso aereo è nuovamente decollato poco dopo le 9. Nessun disagio nemmeno per gli altri passeggeri in partenza da Malpensa, dato che la pista non è stata chiusa e dunque gli altri voli non hanno subito conseguenze. 

Il volo EasyJet eju3775 da Milano a Fuerteventura "ha riscontrato un problema tecnico che ha provocato odore di fumo in cabina. L'aereo è atterrato in sicurezza a Milano ed è stato accolto dai vigili del fuoco a titolo precauzionale come da procedura. Tutti i passeggeri sono sbarcati normalmente nel terminal e l'aereo è stato ispezionato dai nostri ingegneri”.  L'azienda sottolinea poi che “la sicurezza dei nostri clienti e dell'equipaggio è la massima priorità di EasyJet, che opera con la propria flotta di aeromobili nel rigoroso rispetto di tutte le linee guida dei produttori. Desideriamo scusarci con i clienti per il disagio causato”.