LORENZO CRESPI
Cronaca

Firmato il protocollo anti bullismo Scuola e sport per curare il disagio

A Villa Recalcati è stata siglata l’intesa tra Ufficio Scolastico, Ats Insubria, Asst Sette Laghi e Valle Olona. Sono state assegnate risorse per 680mila euro che serviranno a sostenere cinque progetti sul territorio.

Firmato il protocollo anti bullismo Scuola e sport per curare il disagio

di Lorenzo Crespi

Prevenire e contrastare i fenomeni legati alle dipendenze, al bullismo e al cyberbullismo, ma anche alle diverse forme di disagio sociale minorile. È l’obiettivo di un lavoro di squadra che coinvolge tutte le istituzioni e le realtà che hanno a che fare con il mondo dei giovani nel varesotto. Un impegno comune diventato ufficiale con la firma di un protocollo, avvenuta presso la sala consiglio di Villa Recalcati, sotto la regia del prefetto Salvatore Pasquariello. A siglare l’intesa Provincia di Varese, Ats Insubria, Asst Sette Laghi e Asst Valle Olona, Ufficio Scolastico Territoriale, le università dell’Insubria, Liuc e Cattolica, l’Arcidiocesi di Milano, la Diocesi di Como, Sport e Salute, l’associazione socio-educativa Ragazzi On the Road, nonché vari enti e uffici pubblici.

"Regione Lombardia - ha dichiarato l’assessore alla famiglia Elena Lucchini - considera prioritaria la sua azione d’intervento per contrastare il disagio dei minori e promuove percorsi virtuosi di buone prassi, al fine di prevenire fenomeni legati alle diverse forme di dipendenza, bullismo e cyberbullismo". Sono 2,7 milioni di euro le risorse assegnate alle Ats per progetti che "non rappresentano una spesa ma un investimento sociale, sui nostri giovani, sul nostro futuro", ha aggiunto. A livello locale Ats Insubria beneficerà di 380mila euro, a cui ne sono stati aggiunti altre 300mila dall’agenzia per far fronte alla crescente emergenza: saranno utilizzati per sostenere 5 progetti sul territorio da Luino a Saronno, con oltre 35 enti del terzo settore coinvolti. Per Regione presente anche il sottosegretario a sport e giovani Lara Magoni. "Anche lo sport - ha detto - può essere un pilastro fondamentale, un mezzo per contrastare il disagio". L’accordo mira al rafforzamento delle relazioni fra istituzioni scolastiche, forze dell’ordine e sistema dei servizi sociosanitari territoriali puntando soprattutto sulla prevenzione. L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno, come ha rimarcato il prefetto Pasquariello.

"Non esiste che possiamo permetterci anche un solo fenomeno di dispersione scolastica o di ragazzo che si perde per strada per la droga o per altri motivi". A portare la sua testimonianza l’educatore e psicologo Simone Feder della Casa del Giovane di Pavia: l’età continua ad abbassarsi. "Abbiamo un disagio che sta rompendo gli argini. Ci sono ragazzi polidipendenti a 16 anni".