Finanziamenti dalla Fondazione comunitaria

La Fondazione Comunitaria del Varesotto ha stanziato 1,4 milioni di euro per bandi nel 2024, con focus su arte, cultura e sviluppo territoriale. Le candidature sono già aperte online su fondazionevaresotto.it.

Un milione e 400mila euro di stanziamenti per il territorio: a tanto ammontano per il 2024 i bandi di Fondazione comunitaria del Varesotto. La documentazione è stata pubblicata online su fondazionevaresotto.it. È già possibile presentare le candidature per i primi quattro bandi: Arte&Cultura, Tre sfide per tre comunità, Meraviglie del territorio, Cultura motore di sviluppo. I restanti bandi saranno compilabili più avanti. A maggio, inoltre, sarà possibile presentare le candidature a “30 giorni per donare“, il mese della filantropia in programma a ottobre. La pubblicazione di tutti i testi in contemporanea vuole agevolare gli enti nella scelta degli strumenti più idonei a supportare i loro progetti. I bandi sono uno degli strumenti principali, anche se non l’unico, con cui la fondazione sostiene le idee del territorio. Le risorse messe a disposizione dell’ente filantropico, considerando anche i contributi erogati, il sostegno attraverso patrocini, l’impiego di risorse proprie e le donazioni raccolte, saranno di oltre 2 milioni di euro.

"Ogni anno il nostro impegno è a sostegno dei progetti volti a promuovere il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo culturale, ambientale e sociale della provincia di Varese", commenta Maurizio Ampollini (nella foto), presidente di Fondazione comunitaria del Varesotto. Tra i bandi aperti, Arte&Cultura (360mila euro) sostiene eventi che favoriscano l’avvicinamento di fasce di pubblico diversificate. Tre sfide per tre comunità (60mila euro) mira alla realizzazione di progetti di welfare sociale. Meraviglie del territorio (80mila euro) sosterrà progetti biennali per la valorizzazione di una meraviglia locale. Quindi Cultura motore di sviluppo, con risorse per 120mila euro (60mila di Fondazione e 60mila da Camera di commercio).

Lorenzo Crespi