ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La festa della Gioeubia: invito a cena con risotto

La celebrazione ha origini molto antiche e si festeggia bruciando un fantoccio di stracci che ha le sembianze di una vecchina. E il risotto alla luganica, secondo la leggenda, era l'unico modo di ingraziarsela

La preparazione del pentolone con il risotto con la luganiga (Foto NEWPRESS)

 

Busto Arsizio (Varese), 21 gennaio 2016 – Ogni anno torna in città l’ultimo giovedì di gennaio, e i suoi concittadini bustocchi la “festeggiano” mettendola al rogo. È così dai tempi più lontani, sostengono gli esperti di tradizioni e leggende locali: alla Gioeubia si riserva sempre un “caldo” abbraccio tra le fiamme, rogo purificatore al quale si affida il compito di liberare la città dai guai, oltre che allontanare l’inverno in attesa del risveglio della natura con la primavera. Secondo la tradizione, la Gioeubia bruciata nei cortili era un fantoccio di stracci: negli ultimi decenni si è invece fatta più moderna e ha assunto di volta in volta le fattezze dei protagonisti di eventi significativi che hanno caratterizzato l’anno appena lasciato alle spalle.

E così associazioni, scuole, sodalizi di coscritti liberano la fantasia nel realizzare la Gioeubia più curiosa. Ogni creazione finisce comunque al rogo: l’ultimo saluto è davanti al falò, in piazza Einaudi. L’appuntamento è per giovedì 28 gennaio alle 19. Le associazioni cittadine impegnate a custodire le tradizioni come la Famiglia Bustocca, la Famiglia Sinaghina, il Magistero dei Bruscitti, in collaborazione con amministrazione comunale, Distretto del commercio, Gastronomia Crespi e Panificio Colombo, sono già al lavoro in vista della “festa” alla illustre concittadina.

Dopo il falò, alle 19.30 tutti in piazza San Giovanni per gustare il piatto tipico: il risotto con la luganiga. Dal calore dell’ultimo abbraccio tra i lapilli alla Gioeubia a quello del piatto di risotto fumante. Secondo la leggenda il risotto con la luganiga era l’unico modo per ingraziarsi la “vecchia”. Le massaie lo sapevano bene. E allora, l’ultimo giovedì di gennaio il gustoso piatto non mancava mai in tavola, proprio per evitare guai. Una tradizione rispettata di anno in anno, che non mancherà nemmeno giovedì prossimo, 28 gennaio. La festa alla Gioeubia sarà completatada un buon piatto di risotto e luganiga, accompagnato da un bicchiere di vino e dolci chiacchere, servito in piazza San Giovanni.

Sarà possibile anche la cena con servizio nell’hub, lo spazio allestito per Expo, per l’occasione appositamente riscaldato. Il menù prevede anche salumi tipici bustocchi, bruschette con lardo e miele, vol au vent con fonduta, pan tranvai, chiacchere, vini Doc e spumante, il tutto a 25 euro. Il ricavato sarà destinato in parte a sostenere alcuni progetti di inserimento sociale.

Prenotazioni fino al 27 gennaio telefonando ai numeri 0331 - 390266 e 0331- 390310.