Famiglie e pensionati. I sindacati pungolano i Comuni varesini

I sindacati della provincia di Varese presentano una piattaforma per la contrattazione territoriale ai Comuni. Obiettivo: migliorare servizi, tutelare famiglie e ridurre disuguaglianze. Temi: fiscalità, politiche sociali, sostenibilità e parità di genere.

I sindacati chiamano i Comuni della provincia di Varese. Domani all’Unahotels di via Albani sarà presentata la piattaforma della contrattazione territoriale, che si rivolge proprio agli enti locali. Dai luoghi di produzione, che hanno contraddistinto più di un secolo di attività sindacale, il confronto si sposta nelle istituzioni con l’obiettivo di sintetizzare appunto in una piattaforma unitaria le tematiche prioritarie della negoziazione sociale sul territorio. L’auspicio è quello di rendere più equi e accessibili i servizi erogati dalle istituzioni e definire nuovi strumenti di tutela per le famiglie, traendone un indiretto aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni. Le organizzazioni sindacali hanno trasmesso la richiesta di incontro a tutte le 136 Amministrazioni comunali della provincia.

Il primo tema è quello della fiscalità: tra le proposte una soglia di esenzioni per i meno abbienti. "Il fulcro delle nostre iniziative – dicono Francesco Vazzana (Cgil), Paola Gilardoni (Cisl) e Pierluigi Pratola (Uil) – sono le politiche sociali, tema attraverso il quale rivendichiamo diritti per tutti coloro i quali in diversa misura convivano con un disagio: minori, fasce fragili della popolazione e non autosufficienti, disabili, anziani, caregiver fino ai lavoratori poveri, figura nuova, ma tristemente presente anche nel nostro territorio".

I sindacati auspicano città realmente accessibili e inclusive, pensate secondo la logica della sostenibilità ecologica e della sostenibilità del suolo. "In tema di disuguaglianze è per noi imprescindibile tentare un’apertura al bilancio di genere per superare un gap atavico anche dal punto di vista del reddito e dell’accesso alle opportunità di autorealizzazione tra uomini e donne". Quindi il reperimento delle risorse e l’integrazione tra sistema sanitario e apparato socioassistenziale. L.C.