Ha avuto la prontezza di spirito di intervenire mettendo al frutto le proprie conoscenze e coordinando alcuni amici che le hanno permesso di rianimare un escursionista vittima di un arresto cardiaco. Protagonista del salvataggio una volontaria della Croce Rossa di Saronno che in gita in montagna ha soccorso un quarantatreenne stabilizzandone le condizioni fino all’arrivo dei soccorsi. Croce Rossa Saronno, pur rispettando la volontà della volontaria di restare anonima ha deciso di rendere nota la sua storia come esempio dell’importanza di una formazione di pronto intervento. Torniamo a qualche giorno fa quando, in gita con alcuni amici in Valvarrone, sopra Dervio, al rifugio Roccoli Loria, la volontaria è stata chiamata ad intervenire. Erano circa le 13.30 quando la soccorritrice è stata avvisata dagli amici che qualcuno si era sentito male dopo una lunga e difficoltosa salita in bicicletta.
La volontaria si è subito accorta che non si trattava di un semplice malore bensì di un arresto cardiaco così ha iniziato le manovre rianimatorie e si è fatta portare il defibrillatore da poco installato fuori dal rifugio. Con l’aiuto del Dae e coordinando un paio di amici che avevano partecipato al corso di primo soccorso in azienda, la soccorritrice è riuscita a far riprendere il battito cardiaco dell’uomo e a mantenerlo stabile fino all’arrivo del personale sanitario dell’elisoccorso che ha provveduto poi al trasporto in ospedale per le cure del caso. "Il plauso più bello che la nostra volontaria abbia potuto ricevere – spiegano i volontari di Croce Rossa Saronno – è stato quello della persona coinvolta, che l’ha contattata per ringraziarla di avergli donato un secondo compleanno, quello nel giorno della sua rinascita".