GIANMARCO AIRAGHI
Cronaca

Varese e l'ipotesi dei due teatri: "Forse sono troppo"

Il vicesindaco Zanzi entra nel dibattito sul recupero del Politeama

Sul Politeama c'è un'ipotesi di recupero per farne un teatro stabile

Varese, 15 agosto 2019 – Un Politeama  con una capienza ridotta a 500 posti, ma animato da un bar a vocazione culturale, oppure da una sala prove da concedere alle associazioni teatrali, onde permettere alla struttura di sostenersi economicamente e di vivere 365 giorni l’anno. La proposta lanciata dal direttore organizzativo del teatro Openjobmetis Filippo De Sanctis martedì scorso dalle pagine de Il Giorno sta animando il dibattito politico cittadino. Alla base della sua idea ci sono alcune considerazioni, quali l’impossibilità di realizzare dei guadagni in eventi di spicco se non supportati da un’elevata capacità di posti, oppure quella di creare due teatri cittadini, distinti per capacità e vocazione, in modo da dare al capoluogo la possibilità di allestire spettacoli di ogni genere. La parola passa al vicesindaco Daniele Zanzi, del movimento Varese 2.0, costola civica dell’amministrazione a trazione Pd.

Vicesindaco Zanzi, cosa ne pensa dello spunto suggerito dal direttore De Sanctis?

"Premettendo che le considerazioni più approfondite competono ai tecnici, ritengo che l’idea di De Sanctis non sia disprezzabile, provenendo da un esperto, abituato a vivere le dinamiche del teatro. L’ipotesi di fare uno stabile da 1.000 posti, contenuta nell’accordo di programma, mi è sempre sembrata faraonica, conoscendo la realtà di Varese. La voce qualificata di De Sanctis, il quale conosce bene la città, sarà tenuta in debita considerazione, ma adesso è ancora prematuro trarre conclusioni, perché prima bisognerà valutare se è possibile portare avanti il progetto del rilancio del Politeama, condiviso con la fondazione Molina".

Secondo lei per le esigenze attuali della città sarebbe conveniente la presenza di due teatri?

"Su quest’ultima tesi sono invece restio. Da varesino, non credo che il capoluogo possa reggere al cospetto di due sale, considerando che quella da 1.200 posti viene riempita solo in poche occasioni. Un teatro da 800 potrebbe essere una buona soluzione".

Tra le primissime congetture si era avanzata, fin dalla seconda giunta Fontana, quella di costruire un auditorium nell’ex caserma Garibaldi…

"L’accordo di programma con Regione Lombardia sancisce l’inserimento di un polo culturale. Un progetto, su cui noi di Varese 2.0 abbiamo sempre avuto perplessità, tanto che ho esaminato la possibilità di collocare all’interno dell’edificio la sede del comando di polizia locale, in sostituzione di quella di via Sempione. L’unica certezza è che l’ex caserma possa averse diverse funzionalità, ma di certo, per la sua conformazione, non quella di un teatro".