Varese, aumentano le donazioni di organi: “È un atto d’amore che salva molte vite”

Il 14 aprile si è festeggiata la Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti. Importante incremento delle attivazioni di donazione di organi a cuore fermo

La rete Trapiantologica in Italia garantisce il trapianto spesso come unica cura per patologie d’organo terminali

La rete Trapiantologica in Italia garantisce il trapianto spesso come unica cura per patologie d’organo terminali

Varese – In occasione, il 14 aprile, della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti 2024, il Coordinamento prelievi organi e tessuti sottolinea l’importanza della donazione: per Asst Sette Laghi emerge un aumento delle donazioni di organi.

La rete Trapiantologica in Italia garantisce il trapianto spesso come unica cura per patologie d’organo terminali. La sensibilizzazione e la conoscenza del cittadino in merito alla scelta di donare organi e tessuti al momento della morte, sono il punto di partenza imprescindibile perché si possa arrivare ad una decisione coerente con i propri valori.

L’Asst Settelaghi è uno dei primi Ospedali in Lombardia dove la presenza di un Coordinamento Ospedaliero Procurement di Secondo Livello, attivo 7 giorni su 7, ha contribuito a “rafforzare” l’attività di Donazione di Organi e Tessuti come ultimo atto di solidarietà nel rispetto della volontà espressa in vita dal paziente o riportata fermamente dai familiari.

Da un confronto dei dati 2022/2023, per ASST Sette Laghi emerge un aumento delle donazioni di organi del doppio rispetto all’anno precedente, un sensibile aumento delle donazioni di cornee e una stabilità delle donazioni multitessuto a cuore fermo. In particolare, nel 2023 sono state 35 le donazioni di organi e tessuti, di cui 30 multiorgano e 5 multitessuto, rispetto alle 24 dell’anno prima. Sempre nel 2023, si sono registrate 154 donazioni di cornee e 9 donazioni di tessuto muscolo scheletrico da vivente.

Da registrare un importante incremento (fino al 100%) delle attivazioni di donazione di organi a cuore fermo, dopo accertamento di morte con criteri cardiaci: nel 2023 sono state 8 e sono frutto di un altissimo livello di competenze cliniche e organizzative.

Dai dati forniti dal Cnt si rileva che attorno a una donazione di organi e tessuti lavorano circa 150 professionisti, da chi identifica il donatore fino a chi esegue il prelievo in sala operatoria, compreso tutto il personale che rende possibile gli step di valutazione di idoneità del donatore affinché ogni ricevente in lista di attesa possa ricevere l’organo più adatto e sicuro.

“Donare i propri organi e tessuti è un atto d'amore che, in questo modo, diventa fattore costitutivo del vivere comune – ricorda il Coordinatore Ospedaliero di Procurement Organi e Tessuti, Federica de Min – Il dono è gratuità e gratitudine. Grazie ai donatori e alle loro famiglie”.