Detenuti a fine pena Cesti natalizi sfornati dai loro laboratori

Un’iniziativa della coop “La Valle di Ezechiele”

Sono cesti natalizi con una storia speciale, quella che ogni giorno scrive "La Valle di Ezechiele", cooperativa sociale che accompagna le persone detenute prossime al fine pena verso l’inserimento lavorativo. La sede legale è presso la casa circondariale di Busto Arsizio mentre il laboratorio si trova a Fagnano Olona ed è nello spazio operativo che fervono i lavori di confezionamento dei cesti, con prodotti alimentari delle imprese sociali che operano nel tessuto degli istituti di pena di tutta Italia, da nord a sud.

Un anno fa, esattamente il 25 ottobre, l’inaugurazione della cooperativa con il taglio del nastro avvenuto alla presenza dell’allora Ministro della Giustizia Marta Cartabia, che in quell’occasione ha ricevuto il primo cesto e la prima cassetta natalizi. L’auspicio dei volontari è ora di poter incontrare il nuovo titolare del Dicastero, Carlo Nordio. Nel frattempo si lavora alle confezioni natalizie che si possono prenotare entro il 31 ottobre,sul sito della cooperativa, dunque ancora pochi giorni per scegliere questo dono speciale. Sottolineano dalla cooperativa "I cesti, come i Re Magi di cui hanno i nomi, Artaban, Melchiorre, Baldassarre, Gaspare, porteranno i vostri doni natalizi ai vostri cari, ai vostri dipendenti o ai vostri clienti. Quest’anno possiamo spedire direttamente noi i cesti al destinatario: troverà un cartoncino con il vostro nome e indicato a quante persone avete dato lavoro, omaggiando un cesto "La Valle di Ezechiele". Un progetto dunque importante che aiuta a compiere passi fondamentali per chi sta lasciando alle spalle il passato, la detenzione, costruendo una vita nuova. Il messaggio è chiaro, comprando questi cesti non si fa la carità, ma si dà lavoro a persone che vogliono rimettersi in gioco nella vita. "In due anni di attività – fanno sapere dalla Valle di Ezechiele - ben 12 sono le persone detenute che abbiamo preso a lavoro, portandoli verso una vita nuova. Nessuno di loro ha commesso nuovi reati; tecnicamente si dice: tasso di recidiva di reato dello 0%. R.F.