
di Rosella Formenti
Università dell’Insubria e Sea alleate nella battaglia contro il Covid 19: al via la collaborazione che permette di far partire il progetto per verificare l’uso di diversi metodi diagnostici per lo screening del Sars-CoV2, il virus che provoca il Covid-19. La sperimentazione coinvolge su base volontaria i dipendenti dell’aeroporto di Malpensa che saranno sottoposti al “test rapido salivare” e alla “toccatura lacrimale” (si basa sul ruolo delle lacrime per individuare il virus), due procedure innovative nate nei laboratori dell’università di Varese, Como e Busto Arsizio, a conferma dell’elevato livello della ricerca nel territorio. I risultati saranno quindi messi a confronto con quelli del tampone standard. L’iniziativa, promossa da Claudio Azzolini, professore di Oftalmologia e Lorenzo Azzi, ricercatore di Odontostomatologia, è la prima tra l’università e Sea, e si pone come l’inizio di una collaborazione scientifica strutturata, dato il ruolo fondamentale che entrambe svolgono nel territorio.
Commenta Mauro Fasano, delegato del rettore Angelo Tagliabue per l’innovazione e il trasferimento delle tecnologie e co-inventore del test rapido salivare: "È sempre una soddisfazione vedere come le iniziative scientifiche nate nel contesto universitario siano in grado di uscire dai laboratori e generare valore sul territorio". Continua Fasano "Questo è ancora più significativo rispetto alla grave emergenza che stiamo vivendo e amplia l’importanza della ricerca universitaria e del dialogo con realtà strategiche, come gli aeroporti di Malpensa e Linate". Sea ha deciso di partecipare al progetto a sostegno della ricerca in quanto, fanno rilevare dalla società di gestione aeroportuale, "l’esito positivo della sperimentazione consentirebbe l’utilizzo dei test salivari in aeroporto anche per i passeggeri e sarebbe una leva decisiva per la ripresa del trasporto aereo". Tre le motivazioni principali, spiega Massimiliano Crespi, direttore Human Resources di Sea, che hanno portato il gestore aeroportuale ad accogliere la proposta dell’Insubria, sono "l’impegno incessante per garantire l’accesso ai nostri aeroporti in condizioni di sicurezza per passeggeri e operatori, la responsabilità sociale d’impresa, la valorizzazione di un progetto scientifico che nasce anche dall’intuizione di giovani ricercatori". Per affrontare l’attuale difficile momento, "questa crisi improvvisa, profonda, ancora sconosciuta nelle sue dinamiche future – sottolinea ancora Crespi – servono l’impegno e la generosità di tutti, Sea e le sue persone stanno facendo e faranno la loro parte". © RIPRODUZIONE RISERVATA