Cordata umanitaria varesina bloccata in dogana

Dopo 21 ore di stop alla frontiera ungherese il bus con 6 autisti e profughi è ripartito per la città giardino

Migration

Hanno dovuto attendere 21 ore, bloccati al confine tra Romania e Ungheria, Daniela, volontaria di Angera e i profughi ucraini, mamme e bambini, in viaggio verso Varese, pronta ad accoglierli, a dar loro sostegno e serenità, lontani dalla guerra. Un imprevisto che ha causato disagi, soprattutto per la presenza di bambini piccoli, ma superate le difficoltà di quella lunga sosta forzata, l’autobus di Autolinee varesine con Daniela, 6 autisti e i profughi è ripartito ieri nel pomeriggio. Gli "angeli varesini" sono arrivati in Romania nella mattinata di domenica, hanno incontrato il gruppo di profughi, quindi tutti insieme sono immediatamente ripartiti per tornare a Varese. Invece, secondo quanto riferito da Daniela, la promotrice del viaggio, hanno dovuto fare i conti con quella interminabile sosta, 21 ore bloccati, tra la Romania e l’Ungheria, sulla via del ritorno. Davanti agli occhi una fila lunga chilometri di mezzi, auto, pullman, camion, in arrivo dall’Ucraina, fermi, nel cuore di Daniela il desiderio di rientrare al più presto a Varese e dare l’adeguata sistemazione a mamme e bambini. Quella sosta è durata quasi un giorno, al freddo (a motore spento per non consumare gasolio), senza cibo ma per fortuna a un certo punto è arrivata la Croce Rossa locale a soccorrere con i panini. La causa della lunga attesa i controlli effettuati dal personale di frontiera ungherese, almeno 50 minuti, per ogni auto, per contrastare l’immigrazione clandestina, in particolare di minori. Daniela ha contattato la Farnesina, per informare di quanto stava accadendo "Mi hanno risposto di essere a conoscenza della situazione e di pazientare". Ieri alle 16 finalmente il via libera e il viaggio verso Varese è ripreso. "Chi intraprende un viaggio come il nostro - dice - deve sapere cosa lo aspetta". R.F.