
L’ospedale di Varese
Varese, 7 agosto 2015 - Una sostanziosa conferma, una risposta positiva a una richiesta giunta dal territorio e una sorpresa finale, che ha destato qualche polemica nella pattuglia varesina della maggioranza al Pirellone. È questo il bilancio per la provincia del via libera alla riforma socio-sanitaria approvata dal consiglio regionale mercoledì sera con 46 voti a favore e 28 contrari. Partendo dal piano globale della legge, che ha portato alla creazione di Agenzie di tutela della salute (Ats) e Aziende socio sanitarie territoriali (Asst), Varese è stata inserita con Como nell’Ats dell’Insubria, al cui interno sono state identificate l’Asst dei Sette laghi e l’Asst della Valle Olona, a grandi linee disegnate su base territoriale.
Nell’Asst Sette laghi sono comprese le strutture sanitarie e socio sanitarie degli ex distretti Asl di Varese, Arcisate, Azzate, Laveno Mombello, Luino, Tradate e Sesto Calende, escludendo l’ospedale di Angera che in fase di prima attuazione rimarrà collegato al nosocomio di Gallarate che fa parte dell’Asst della Valle Olona.
Nella seconda azienda sono incluse Busto Arsizio, Castellanza, Gallarate, Somma Lombardo e Saronno. La ridistribuzione va incontro a gran parte delle esigenze manifestate sul territorio. In particolare, nelle settimane di lavoro da parte di relatori (fra loro il consigliere regionale varesino Fabio Rizzi, della Lega Nord) e altri consiglieri, è stata evitata la «frattura» fra i due principali poli del Basso Varesotto, ovvero Busto Arsizio e Gallarate. All’inizio sembrava che il presidio della città dei due galli potesse finire con Varese. Poi, anche grazie alla mobilitazione di sindaci e medici delle due ex aziende ospedaliere, l’ipotesi è stata cancellata. Negli ultimi giorni, invece, si è aperto il confronto sull’ospedale Galmarini di Tradate.
In prima battuta pareva che dovesse essere collegato al nosocomio bustocco, facendo riferimento all’Asst della Valle Olona. Mercoledì, invece, l’inversione di rotta. Con un subemendamento ispirato dal presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo che ha incontrato favori trasversali, il presidio tradatese è finito nell’Asst dei Sette laghi. Lo «spostamento», però, ha provocato frizioni nella pattuglia varesina della maggioranza. Il consigliere regionale gallaratese Luca Daniel Ferrazzi, infatti, ha espresso voto contrario, in dissenso con i colleghi del gruppo della lista Maroni Presidente. Un’altra varesina, questa volta di opposizione, la grillina Paola Macchi, si è astenuta. Resta sul tavolo, infine, il tema delle sorti degli ospedali di Angera e Somma Lombardo, insieme nella Asst Valle Olona e non in quella dei Sette laghi, come pareva dovesse essere. Il Pd, però, sollecita già la riapertura del dibattito.