SILVIA VIGNATI
Cronaca

Cinquant’anni di Castellanza: Santa Cecilia celebra la città

Domenica la celebrazione nel cortile d’onore del Palazzo comunale. Omaggio del Corpo musicale con un giro del mondo tra pop e colonne sonore

Cinquant’anni di Castellanza. Santa Cecilia celebra la città

Castellanza (Varese) – Sentirsi parte di una collettività partecipando a un momento corale in musica. Anche questa è una forma di cittadinanza attiva. Il Corpo musicale Santa Cecilia celebra i 50 anni di Castellanza città in un concerto che si terrà domenica alle 21 nel cortile d’onore del Palazzo comunale. "Festeggiare i 50 anni di elevazione a città è un po’ come entrare nell’età adulta di una comunità - afferma il vicesindaco Cristina Borroni - È questa la sfida che insieme dobbiamo affrontare: avere il coraggio di rinnovarci, valorizzando la nostra storia e radici. Guardiamo al presente e al futuro della nostra città con speranza, sviluppando le potenzialità che dobbiamo imparare a riconoscere".

Un concerto d’estate, dunque, per promuovere il senso di appartenenza e offrire l’occasione per condividere tempo e valori comuni. "Come titolo della serata abbiamo preso in prestito il secondo verso della poesia "Castellanza oggi" di Mario Rioda, riportata nel libro del 1995 "Momenti di vita castellanzese nella storia lombarda" di Anna Colombo Candiani, prima responsabile della nascente biblioteca civica - spiega il presidente del corpo bandistico, Massimo Dell’Acqua - In quel verso Rioda, rivolgendosi a Castellanza, scrive "Ti sei vestita da città". Ci è sembrato il modo perfetto per festeggiare una ricorrenza così particolare, rendendo nello stesso tempo omaggio a un poeta castellanzese d’adozione, premiato nel 2011 dall’amministrazione con l’attestato di benemerenza civica. Così ricorderemo sia lui sia Anna Colombo Candiani, purtroppo ci hanno entrambi lasciato da tempo".

Il programma attingerà a diversi generi musicali: dalla classica alla canzone d’autore degli Anni Cinquanta, dal pop alle colonne sonore da film, per proporre una serie di brani che segue un preciso fil rouge. "Ci ha guidato il concetto di "città", quindi ci saranno brani che nel titolo hanno il nome di una città famosa, come Chicago, New York New York e La grande porta di Kiev, e altri che ne evocano le atmosfere uniche, da Moulin Rouge per Parigi ai successi di Elton John per Londra - sottolinea il maestro Daniele Balleello -. E ovviamente non mancherà un riferimento alla metropoli più vicina a noi, Milano, con le musiche di Giovanni D’Anzi, autore di brani legati a doppio filo alla realtà meneghina come "O mia bela Madunina". Il concerto è a ingresso libero e in caso di pioggia si terrà al Teatro di via Dante.