Cedro secolare, Comune irremovibile: va abbattuto

Il movimento civico Varese 2.0 chiedeva un ripensamento. La perizia: un pericolo per le persone

Migration

Prima le richieste di Varese 2.0 e poi la risposta del Comune: il cedro dell’Himalaya centenario di viale Aguggiari è stato al centro del dibattito in città in un caldo lunedì di agosto. Il movimento civico aveva lanciato nelle scorse ore una mobilitazione per l’albero, di cui è previsto l’abbattimento proprio in questi giorni. Il fondatore di Varese 2.0, nonché agronomo di fama internazionale Daniele Zanzi, ha pubblicato una serie di post social per chiedere chiarimenti all’amministrazione.

"Prima di autorizzare la rimozione di tali piante – ha scritto – bisognerebbe pensarci mille volte e forse più pareri sarebbero non solo doverosi, ma necessari". E il movimento Varese 2.0 ha rilanciato. "Un albero monumentale di questa città sta per essere abbattuto nel silenzio generale, quando ancora la città si sta godendo le vacanze – è il commento – avranno ragione a farlo? Chiediamo solo di conoscere le motivazioni, di rendere partecipe la città, di non nascondersi". Sul tema è giunta quindi la risposta da parte dell’amministrazione comunale, che ha spiegato con una nota ufficiale che la pianta è stata oggetto di un’attenta perizia tecnica da parte di uno dei più qualificati studi di agronomi forestali. Indagine da cui è emerso il pericolo di cedimento per il cedro.

"L’albero – comunica l’amministrazione – sarà abbattuto a causa di gravi difetti meccanici che ne compromettono la stabilità e la sicurezza, con parere avvallato da parte della Direzione Ambiente di Regione Lombardia e del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali". Sul tema si è espressa anche l’assessore alla tutela ambientale Nicoletta San Martino. "Le perizie tecniche hanno evidenziato la presenza di un concreto pericolo per le persone. L’abbattimento è quindi un atto di responsabilità, così come avvenuto per il piantone di via Veratti". Lorenzo Crespi