ROBERTO CANALI
Cronaca

Boschi dello spaccio, smantellati 12 accampamenti di pusher: "Intervenga il ministro"

Nuovo blitz nelle aree tra le province di Varese e Como diventate supermercato della droga: interrogazione parlamentare del’ex sindaco di Luino

L’intervento delle forze dell'ordine tra le province di Como e Varese

L’intervento delle forze dell'ordine tra le province di Como e Varese

Varese - A una settimana dall’omicidio di Rachid Nachat, il 34enne ucciso probabilmente da una palla di gomma sparata con un fucile da caccia il cui corpo era stato trovato in un bosco di Castelveccana, proseguono i blitz nei boschi della droga a cavallo tra le province di Varese e di Como.

L’altro giorno ad Appiano Gentile i carabinieri hanno smantellato 12 accampamenti utilizzati come avamposti dello spaccio. Il blitz degli uomini dell’Arma in località Ponticello, Rigore e Pratone è iniziato alle 9 del mattino ed è proseguito per tutta la giornata arrivando anche nei boschi di Cagabò nel territorio di Oltrona San Malmette. Si tratta di aree che fanno parte del Parco della Pineta, l’oasi protetta a cavallo tra le due province che però negli ultimi anni è diventata una roccaforte degli spacciatori. Nel corso dell’operazione sono stati ispezionati una decina di ettari di bosco e sono stati smantellati 12 bivacchi sequestrando viveri, un machete e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Un’emergenza soprattutto dal punto di vista della sicurezza sulla quale sarà chiamato a rispondere nei prossimi giorni il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sollecitato da un’interrogazione presenta dall’onorevole Andrea Pellicini, ex sindaco di Luino e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia.

"In questi anni sono state tantissime le azioni messe in atto dalle Procure della Repubblica di Varese e Busto Arsizio e dalle forze di polizia - denuncia Pellicini - ma il fenomeno ha assunto lo stesso proporzioni allarmanti: questi boschi si estendono per una superficie di circa 50mila ettari e sono presidiati da un esercito di spacciatori extracomunitari organizzati e armati a difesa dei loro accampamenti".

Anche nelle scorse settimane, ben prima dell’omicidio di Rachid Nachat per il quale è indagato un carabinieri in forza alla Compagnia di Luino che potrebbe aver esploso un colpo nel corso di un pattugliamento, il prefetto di Varese ha più volte convocato il Comitato per l’Ordine e la sicurezza. "C'è l’urgente e non procrastinabile necessità che questo fenomeno, unico nel panorama nazionale per vastità e pericolosità, venga smantellato attraverso uno sforzo straordinario da parte dello Stato. Si chiede di conoscere quali ulteriori azioni il Governo abbia messo in atto o intenda mettere in atto, al fine di debellare il fenomeno dello spaccio di droga nei boschi del Varesotto".