Casa di comunità, via a settembre

Anticipata l’apertura nella sede del distretto sanitario. Sarà gestita da una cooperativa di medici

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L’operatività del servizio sarà garantita 24 ore su 24, sette giorni su sette.

di Sara Giudici

L’annuncio è arrivato dal sindaco Augusto Airoldi: la Casa di comunità saronnese, la prima che sarà operativa con servizi 24 ore su 24, sette giorni su sette, dovrebbe aprire a settembre. "Abbiamo avuto proprio qualche giorno fa un incontro con Ats Insubria – ha spiegato il primo cittadino – e abbiamo saputo dell’anticipo dell’apertura del servizio, originariamente prevista per dicembre, che confermo sarà attivato a settembre in via Fiume nella sede del distretto sanitario".

Confermata l’apertura della seconda Casa di comunità in via Stampa Soncino nell’ex Asl: "Questa sarà destinata agli operatori – conclude il sindaco – e sarà aperta in un secondo momento dopo la riqualificazione dello stabile".

A gestire la Casa di comunità saronnese, "con un’interessante sperimentazione", sarà la cooperativa Medici Insubria "che ha già dato un ottimo servizio alla città nella gestione dell’hub vaccinale". Sarà di tipo hub, collocata all’attuale sede di via Fiume e coinvolgerà il territorio distrettuale comprendendo i Comuni di Saronno, Caronno Pertusella, Gerenzano, Uboldo, Origgio e Cislago.

Negli ultimi mesi è stato realizzato anche un questionario ai medici di base del distretto saronnese per raccogliere le esigenze più urgenti del territorio in modo da stabilire una priorità nell’attivazione dei servizi.

Il primo cittadino ha ripetutamente dichiarato di voler coinvolgere la città: "Non appena sarà possibile disporre di dati sufficienti a meglio descrivere il percorso, saranno attivati momenti pubblici di informazione e partecipazione e saranno utilizzati tutti gli strumenti di comunicazione dei protagonisti istituzionali di questo percorso, per allargare la condivisione delle priorità e il racconto dei servizi".

Da chiarire anche quando partirà la trasformazione dell’ex mutua di via Stampa Soncino nella seconda Casa di comunità.

L’edificio di proprietà dell’ente ospedaliero, a pochi passi dalla Ztl, è da anni inutilizzato anche se in passato ha già ospitato uffici, da quelli del distretto a quelli del Municipio in via temporanea.