Il messaggio era stato lanciato sui social, oltre una settimana fa quando i tifosi del Napoli si preparavano a festeggiare lo scudetto, a firmarlo alcune sigle di ultras varesini: "Varese tifa Varese: festeggiamenti di altre squadre nella nostra città non sono graditi. In particolar modo quelli del Napoli". Parole di certo non espressione di sportività ma che suonavano invece come un avvertimento sulle quali si è subito alzato il livello di attenzione delle forze dell’ordine, obiettivo evitare scontri nel momento di festa che ci sarebbe stato a Varese da parte dei tifosi della squadra partenopea, con gli immancabili caroselli di macchine e clacson a fare da colonna sonora. Per gli ultras varesini "festeggiamenti non graditi". E in piazza Monte Grappa, tradizionalmente il cuore varesino delle feste sportive, l’altra sera si sono presentati in forze i gruppi ultras varesini, evidente “occupazione” dopo l’avvertimento
sui social, per impedire la festa dei partenopei. Teiestivo l’intervento delle forze dell’ordine che hanno chiuso l’accesso alla piazza per evitare
contatti tra le tifoserie ma alcuni ultras si sono poi spostati in piazza Repubblica dove è avvenuta l’aggressione a due tifosi. Serata che resterà un brutto ricordo per due bimbi testimoni dell’aggressione al loro papà.