Epifania, a Varese i cammelli di pasta sfoglia: una tradizione irrinunciabile

Origine, simbologia e ricetta. per chi non vuole mettersi ai fornelli, ecco dove trovare i tipici dolci del 6 gennaio

Varese, i cammelli di pasta sfoglia per l'Epifania

Varese, i cammelli di pasta sfoglia per l'Epifania

Varese, 5 gennaio 2023 - Epifania alle porte, avete già pronto un cammello di pasta sfoglia da gustare? In occasione della festività del 6 gennaio, a Varese, non può mancare: è una tradizione irrinunciabile. Ma ricordiamo da dove prende origine, la ricetta e anche dove si possono trovare questi dolci.

I Re Magi 

Tradizione cristiana vuole che il 6 gennaio non sia solo il giorno dell'Epifania, ma anche quello dei Re Magi.  I Magi sono astronomi e sacerdoti zoroastriani che, secondo il Vangelo di Matteo, seguendo "il suo astro" giunsero da Oriente a Gerusalemme per adorare il bambino Gesù, il "re dei Giudei" che era nato. Il racconto evangelico li descrive in maniera estremamente scarna e la successiva tradizione cristiana vi ha aggiunto alcuni particolari: erano tre (sulla base dei tre doni portati, oro, incenso e mirra), erano re, si spostavano con i cammelli e si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Si spostavano con cavallo, cammello e elefante, simboli dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia. Le vesti dei Magi richiamano il cammino della coscienza umana verso la consapevolezza e il cammino del sole: il bianco dell’aurora, il rosso del pomeriggio e il nero della notte. 

Le reliquie nel Varesotto

Le origini del cammello di pasta sfoglia non sono del tutto chiare, ma si concorda sul fatto che possano essere ricondotte alla spiritualità del viaggio dei Re Magi. Secondo la leggenda, infatti, le reliquie dei Magi furono rubate da Federico Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano. Nel loro cammino verso la Germania, dove furono poi donate all’arcivescovo di Colonia, fecero una sosta a Varese. I pasticceri di Varese vollero realizzare un dolce particolare in ricordo del passaggio, dando vita a una tradizione unica e molto sentita.

Simbologia

 Prodotto solo per il 6 gennaio, il cammello di pasta sfoglia è un omaggio alla tradizione, ma anche simbolo di accoglienza e beneaugurante per l'anno appena iniziato.

Pasticcerie e panifici

Non si sa dare confini precisi al “territorio del cammello”, ma la cosa curiosa è che questo dolce è tanto famoso a Varese (anche Busto Arsizio e Gallarate), quanto praticamente sconosciuto nel resto d’Italia e anche nelle provincie limitrofe. Infatti, se nel capoluogo di provincia è in bella mostra in tutte le vetrine, il cammello di sfoglia sparisce pian piano che si avvicina a Como, Milano o Novara. Le verie pasticcerie o panifici offrono diverse varianti: farcito alla crema, con il cioccolato, sotto forma di crostata o con la panna. Ma il classico dovrebbe rimanere il cammello “liscio”, realizzato con semplice pasta sfoglia, ma deve essere pasta sfoglia buona e sottilissima.

La ricetta

Gli ingredienti alla base dell’impasto sono semplici: burro, farina e acqua per il cammello. C’è poi da aggiungere lo zucchero semolato per fare la crosta caramellata. Alla fine si aggiunge - a piacimento - la farcitura, di solito con crema pasticcera, ma c’è anche chi usa panna o cioccolato.