Cairate (Varese)– Continuano serrate le indagini dei Carabinieri sull’omicidio di Andrea Bossi, 26 anni, trovato morto nella sua abitazione a Cairate, ucciso probabilmente con un fendente alla gola. Domani l’autopsia.
Sul profilo Facebook del giovane, che fino a qualche mese fa abitava a Fagnano Olona con la famiglia, conosciuta e stimata, tanti i messaggi di cordoglio e i ricordi da parte degli amici.
Tra i ricordi, quelli di due docenti. Il primo ha scritto: “Andrea, sono senza parole. Ho saputo da poco e ancora non ci credo. Sei stato uno dei miei alunni migliori per la tua generosità, gentilezza e bontà d'animo. Ricordo i tuoi interventi, i tuoi gesti sempre attenti e la tua risata contagiosa. Hai riempito le ore di lezione di un'energia travolgente che mi è rimasta sempre nel cuore. Abbiamo continuato a sentirci e ho sempre percepito un affetto e stima reciproca, oltre alla tua voglia di vivere. Sono addolorata e vicina ai tuoi”.
Un’altra insegnante ha scritto: “Caro Andrea, sono senza parole! Questa morte ingiusta ci lascia sgomenti! Ricordo con affetto la tua presenza in aula e in laboratorio! Eri un allievo modello! Buono con tutti, simpatico e altruista! Non mi capacito! Un abbraccio ai tuoi genitori, immagino il dolore, e sono molto dispiaciuta”. Andrea, un bravo ragazzo, una morte che lascia sgomenti mentre continuano le indagini per trovare chi l’ha ucciso.