Samarate: redditi non dichiarati dal 2010, nei guai il 'tempio del cabaret'

Le attività del Caffè Teatro nel mirino della Guardia di finanza. La società si difende: "Faremo ricorso"

Controlli della Gdf nel locale

Controlli della Gdf nel locale

Samarate (Varese), 21 giugno 2016 - Dall'apertura, nel 1985, ha lanciato alla ribalta attori come Aldo, Giovanni e Giacomo, ospitando le performance di celebri cabarettisti. Ora le attività del Caffè Teatro di Samarate sono finite sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di finanza di Busto Arsizio, che ha contestato redditi non dichiarati per circa un milione e mezzo di euro.

Il rappresentante legale del 'tempio del cabaret' è stato denunciato per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. Secondo le accuse, la società avrebbe presentato l'ultima dichiarazione dei redditi nel 2010, pur essendo tuttora operativa. Le Fiamme Gialle hanno condotto un controllo nel locale nei giorni scorsi, mentre un centinaio di clienti stava assistendo all'esibizione di alcuni artisti. Oltre a tre lavoratori in nero, è emerso che nessuno degli spettatori era in possesso di un biglietto d'ingresso. Tra imposta sui redditi, Iva e Irap, la società dovrà versare all'Erario oltre 250 mila euro."Faremo ricorso - ha spiegato uno dei responsabili del Caffè Teatro - anche perché la stima di un milione e mezzo di euro di redditi non dichiarati è esagerata. In un periodo di crisi siamo ancora in piedi ma non navighiamo nell'oro - ha proseguito - di certo tutti quei ricavi non li abbiamo mai visti".