ROSELLA FORMENTI
Cronaca

A Busto Arsizio apre la mostra diffusa M(a)y Fiber: l’arte tessile si fa bella nei musei

Tra le opere presenti la “Venere degli stracci” del Maestro Michelangelo Pistoletto, realizzata in versione bustocca con tessuti di scarto di alcune aziende del territorio

Un momento dell'inaugurazione

Un momento dell'inaugurazione

Busto Arsizio (Varese) – Inaugurata ieri a Busto Arsizio la mostra “M(A)Y FIBER - Percorsi di arte e tessile tra tradizione e sostenibilità”, evento diffuso dedicato all’arte tessile, in programma fino al 2 giugno nei musei cittadini e in alcuni spazi privati della città, una delle capitali del tessile. Tra le opere presenti la “Venere degli stracci” del Maestro Michelangelo Pistoletto, realizzata in versione bustocca con tessuti di scarto di alcune aziende del territorio.

Allestimento molto apprezzato dal Maestro che l’ha vista in fotografia. Nelle sale gemelle del Museo del Tessile è esposta la rassegna MINIARTEXTIL 2024, promossa dall’Associazione culturale ARTE&ARTE di Como, che comprende una selezione di installazioni e di opere di piccole dimensioni, i minitessili. Il Museo (negli spazi del secondo piano) è inoltre teatro di I segreti del Blu, una mostra tecnica sul colore blu in ambito tessile e tintorio: campionari, etichette e riviste d'epoca, tessuti, filati e prove di tintura. L’evento bustese offre la possibilità di incontrare l’arte di Pistoletto con due opere che attraverso l’arte stimolano la riflessione sulla sostenibilità: la “Venere degli stracci”, a Palazzo Cicogna e il “Terzo Paradiso” esposto a settembre all’Onu, che riporta i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’agenda 2030,nel “Giardino quadrato” del Museo del Tessile). “M(A)Y FIBER” prosegue fino al 2 giugno.