Scoperto senza il biglietto aggredisce prima il capotreno e poi i carabinieri. Davanti al giudice si scusa

L’uomo arrestato è un italiano di 47 anni, residente a Besnate, con precedenti alle spalle

Ancora un episodio di violenza sui treni

Ancora un episodio di violenza sui treni

Busto Arsizio, 24 maggio 2023 – Era senza biglietto e quando al controllo è stato scoperto è stato invitato a scendere dal treno. L’uomo, italiano di 47 anni, residente a Besnate, con numerosi precedenti alle spalle, ha reagito con violenza aggredendo il capotreno.

E’ successo lunedì, sul convoglio sono stati momenti di tensione a causa del comportamento alterato del quarantasettenne che, sceso alla stazione FS a Busto Arsizio dove il treno si è fermato, ha trovato i carabinieri della compagnia bustese ad attenderlo.

Ma quando li ha visti si è scagliato anche contro di loro, quindi è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e interruzione di pubblico servizio. Ieri mattina al Tribunale di Busto Arsizio è comparso per la direttissima e davanti al giudice ha dichiarato di non ricordare di aver aggredito qualcuno e ha chiesto scusa. Il pm aveva chiesto per lui la custodia in carcere ma il giudice dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto l’immediata liberazione del quarantasettenne senza ulteriori misure. Il legale ha chiesto un termine a difesa per il processo che definirà le sue responsabilità.

Ancora i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio sono stati impegnati in un servizio di controllo straordinario nel territorio mirato anche al contrasto di illeciti in materia di lavoro e igiene. L’attività, svolta dai militari in collaborazione con gli uomini del Nucleo Ispettorato del lavoro di Varese e del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Milano, ha portato alla sospensione della licenza per due locali pubblici, uno a Busto Arsizio e l’altro a Ferno e a sanzioni amministrative pari a 93.500 euro.

I controlli hanno interessato diverse attività di ristorazione nella zona e in particolare è stata rilevata la presenza di due lavoratori in nero e di carenze igieniche e strutturali nelle cucine e nei depositi nonché l’assenza del manuale Hccp e delle previste informazioni per il pubblico di allergeni nei prodotti, nei due locali a cui è stata sospesa la licenza, un bar e un pub. Importante dunque l’attività svolta dai militari per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme nei locali pubblici.