Bulli contro gli studenti Il sindaco: "Sto sentendo genitori e carabinieri"

"È importante che le famiglie delle vittime di questi episodi denuncino sempre i fatti alle forze dell’ordine"

Dopo due settimane di solleciti e di appelli da parti dei genitori il sindaco Augusto Airoldi rompe il silenzio e fa il punto su cosa sta facendo la sua Amministrazione per arginare il fenomeno della violenza nel quartiere del polo scolastico. Da mesi le famiglie lamentano rapine e aggressioni ai danni dei giovani studenti e il clima di terrore in cui vivono i ragazzi a causa di bande di bulli. Il sindaco risponde alle richieste dei genitori dopo gli ultimi episodi: dall’aggressione con coltello in via Roma ad un 14enne, allo scippo sotto i portici sabato scorso ai casi di ragazze palpeggiate alla fermata dell’autobus. Anzitutto spiega di essere impegnato nella raccolta di informazioni per avere un quadro preciso: "Prima di parlare è importante che un sindaco abbia a disposizione dati e informazioni precise - spiega Airoldi - E’ questa la direzione in cui ci stiamo muovendo per rispondere alle istanze dei genitori e dei ragazzi vittime di questi episodi di violenza e possiamo dire di bullismo". Attività che viene svolta con le forze dell’ordine: "Settimana scorsa ho incontrato il maggiore dei carabinieri Fortunato Suriano con cui c’è una grande collaborazione. Abbiamo fatto il punto della situazione in base alle denunce e sto sentendo i genitori che hanno fatto segnalazioni alla stampa che si sono resi disponibili a collaborare. La cosa importante è che le famiglie delle vittime di questi episodi denuncino sempre i fatti alle forze dell’ordine. Del resto carabinieri e polizia locale lavorano al meglio per affrontare queste situazioni". Ma Airoldi non ci sta a parlare di un "caso Saronno". S.G.