SARA GIUDICI
Cronaca

Saronno, bufera sul Teatro Giuditta Pasta: storica impiegata rischia il processo. L’accusa: sottratti 440mila euro

Le somme sarebbero state prelevate tramite un sistema articolato che comprendeva falsificazioni contabili, bonifici non autorizzati, prelievi in contanti e utilizzo improprio della carta aziendale anche per spese personali

La Guardia di Finanza di Saronno ha condotto l’inchiesta legata agli ammanchi contabili nella gestione del Teatro Giuditta Pasta

La Guardia di Finanza di Saronno ha condotto l’inchiesta legata agli ammanchi contabili nella gestione del Teatro Giuditta Pasta

La procura di Busto Arsizio ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della contabile della Fondazione che gestisce il teatro Giuditta Pasta, accusata di peculato. L’iniziativa è stata formalizzata dal pubblico ministero Nadia Calcaterra a conclusione delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Saronno sui conti della sala di via Primo Maggio.

Secondo quanto emerso, la donna - impiegata da trent’anni presso l’ente - avrebbe sottratto più di 440mila euro tra il 2017 e il 2023. Le somme sarebbero state prelevate tramite un sistema articolato che comprendeva falsificazioni contabili, bonifici non autorizzati, prelievi in contanti e utilizzo improprio della carta aziendale anche per spese personali.

L’irregolarità è stata scoperta a ottobre durante una verifica legata a una richiesta di finanziamento. A far scattare l’allarme è stato il confronto tra i dati contabili ufficiali e le risultanze della centrale rischi. Dalle ricostruzioni contabili è emerso come gli incassi della biglietteria sarebbero la voce più colpita, con ammanchi per circa 350mila euro, a cui si sommano assegni e prelievi per oltre 90mila euro.

Il Comune, insieme al Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ha deciso di procedere per vie legali, richiedendo un risarcimento di 414.504 euro e ulteriori 35mila per danni d’immagine. La vicenda è stata segnalata anche alla Corte dei Conti. Nel frattempo è cessato anche il rapporto di lavoro, provvedimento contro il quale la contabile non ha presentato ricorso. La notizia degli ammanchi ha creato molto clamore in città anche alla luce dei contributi che da sempre il Comune versa.