REDAZIONE VARESE

Bollini rossi sui semafori: campagna per i non vedenti

È stata pensata per sensibilizzare la comunità a realizzare impianti con la chiamata audio

È approdata anche a Saronno, grazie all’impegno di qualche cittadino al momento anominimo, la campagna "alla cieca" pensata per sensibilizzare a colpi di adesivi e qr code la comunità saronnese alla realizzazione di semafori con la chiamata audio che aiuti non vedenti e ipovedenti a fruire autonomamente della città. Passeggiando per Saronno è impossibile non vederli: bollini rossi adesivi incollati sui semafori con tre occhi sbarrati ed un codice Qr da scansionare. Armandosi di telefonino i saronnesi hanno scoperto che si tratta della campagna di guerrilla marketing attiva in tutt’Italia. Lo slogan parte con un "Per qualcuno questo semaforo è sempre rosso!" seguita da "Qua manca il segnalatore acustico, come ca**o fanno ciechi e ipovedenti?!" "E’ volutamente aggressiva – spiegano gli organizzatori – per una campagna di guerrilla marketing senza precedenti. In Italia sono 300.000 i ciechi e 1.5 milioni gli ipovedenti. Circolare tranquillamente in città diventa un incubo tutte le volte che bisogna attraversare le strisce pedonali regolate da semaforo senza segnalatore acustico".

A differenza delle barriere architettoniche su cui Saronno si è spesa molto questo è un tema di cui in città non si è mai parlato e non a caso i bollini danno bella mostra su diversi semafori ad esempio al quartiere Prealpi. Un passo avanti sul fronte di una città più a misura di ipovedenti e ciechi si è però registrata negli ultimi anni con il posizionamento di una pavimentazione che aiuta gli spostamenti. E’ la scelta fatta ad esempio per il rifacimento di via Roma in corso da qualche mese e ma anche per alcuni interventi realizzati dalla passata amministrazione.

Sara Giudici