ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Blitz nella sede di DoRa. Armi e simboli nazisti

Varese, la perquisizione di polizia e carabinieri. Sequestrati tirapugni e mazze. Sotto la lente anche i social.

La perquisizione ordinata dalla Procura della Repubblica di Varese è scattata ieri mattina: coinvolti la polizia di Stato e i carabinieri

La perquisizione ordinata dalla Procura della Repubblica di Varese è scattata ieri mattina: coinvolti la polizia di Stato e i carabinieri

Perquisite ieri mattina dalla polizia di Stato di Varese e dai carabinieri, su disposizione della Procura della Repubblica di Varese, nell’ambito di un’indagine sulle attività della "Comunità Militante dei Dodici Raggi – Do.Ra.", la sede di Azzate del noto gruppo di estrema destra e le abitazioni di dieci militanti. Agenti della Digos delle Questure di Varese e Milano, con il supporto di unità della Direzione centrale della polizia di prevenzione, hanno operato con i militari del Ros di Milano. Le perquisizioni hanno consentito di trovare e sequestrare armi bianche, tra cui tirapugni, pugnali e mazze, oltre a bandiere, stendardi e altri oggetti contrassegnati da simboli nazifascisti, documentazione e pubblicazioni di estrema destra. I reati ipotizzati sono l’apologia del fascismo e le manifestazioni fasciste oltre alla propaganda discriminatoria su base razziale, anche su internet. Al vaglio della Procura varesina ci sono più episodi in cui militanti del gruppo, che professa e rivendica posizioni ideologiche nazionalsocialiste e del fascismo repubblicano, hanno pubblicamente esaltato fatti e personalità di quei regimi, a volte nel corso di cerimonie o commemorazione dove ne sono stati ostentati i simboli, tra cui la svastica e il fascio littorio, come accaduto nelle ricorrenze della battaglia del San Martino.

Sono in corso accertamenti anche sulla pubblicazione sui social network di contenuti derisori e di minimizzazione della Shoah. Tra quelli che maggiormente hanno destato scalpore il lungo video celebrativo che ritrae Hitler e altri gerarchi nazisti pubblicato in occasione dell’anniversario della sua nascita, l’irridente invito per la festa di capodanno che ritrae quattro SS iin un campo di concentramento che brindano. Rosella Formenti