Benjamin Giorgio Galli, il foreign fighter morto in Ucraina: "Vado in Polonia per lavoro"

Bedero Valcuvia, gli amici ricordano il 27enne caduto in combattimento.

Bedero Valcuvia (Varese)​ - «Ci conoscevamo da anni, era un bravo ragazzo. Mi aveva detto che era in partenza, che per motivi di lavoro doveva recarsi in Polonia". Un amico di Benjamin Giorgio Galli ricorda l’ultima conversazione a marzo con il 27enne italo-olandese, pochi giorni prima di partire per l’Ucraina, dove domenica ha perso la vita dopo aver trascorso alcuni giorni in coma per le ferite riportate in un bombardamento nella zona di Kharkiv, combattendo contro i russi.

"Era già capitato altre volte che partisse – ricorda – se ne andava per alcuni mesi all’estero, ricordo era stato anche in Canada". In quell’ultimo incontro nel Varesotto, dunque, nessun accenno all’Ucraina. "Non una parola sulla guerra, sull’intenzione di andare a combattere. L’avesse rivelata quella sua idea, io e gli altri amici avremmo cercato di fermarlo". Invece l’amico, con cui Benjamin aveva condiviso per anni l’attività sportiva e la passione per il softair, ha scoperto successivamente sulla pagina Facebook del giovane che non era in Polonia bensì in Ucraina, come volontario a combattere contro i russi. "Sono addolorato – ripete – Benjamin era un bravo ragazzo".

Una tragedia che ha colpito la piccola comunità di Bedero Valcuvia, 650 abitanti, fra cui tanti frontalieri che lavorano in Svizzera. Benjamin Giorgio Galli da alcuni anni non viveva più in paese, dove aveva trascorso la sua adolescenza, ma aveva conservato legami e amicizie. "Siamo tutti colpiti dalla sua morte – spiega il vicesindaco, Rossana Sportelli – e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di dolore. Lui ha vissuto in paese solo per qualche anno, conoscevo di vista i genitori e li ho incontrati per l’ultima volta circa un anno fa. Ultimamente, dalle informazioni che abbiamo, vivevano stabilmente nei Paesi Bassi". Anche don Valerio Livio, parroco di Bedero Valcuvia, si stringe alla famiglia. La sorella, Anna Victoria Galli, vive ancora nel Varesotto, dove risiedono diversi parenti. "Lo zio migliore del mondo – scrive su Facebook - mi manchi". Il padre, Gabriel Galli, e la madre Mirjam Van der Plas, lo hanno definito "un eroe", morto "per aiutare il popolo ucraino". Da Winterswijk, città olandese di 30mila abitanti al confine con la Germania dove risiedeva, Benjamin Giorgio Galli aveva attraversato la Germania e poi la Polonia per arruolarsi nella Legione Internazionale di difesa dell’Ucraina come olandese.

Grande appassionato di softair, Benjamin Galli aveva deciso poco dopo lo scoppio della guerra di andare a combattere, postando sul suo profilo alcune foto in divisa e con le armi in mano. "Era convinto di andare a combattere una guerra dalla parte giusta, contro un’invasione illegittima", spiegano i suoi genitori, volati a Kiev per riportare la salma a casa. I funerali probabilmente si celebreranno in Olanda. "L’ambasciata è sempre rimasta in contatto con la famiglia sin dalla notizia del coma – spiega il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – abbiamo seguito con la famiglia il decorso, fino alla morte. Si era arruolato come olandese".