Sesto Calende (Varese) – L’allerta meteo “per forte instabilità con possibili peggioramenti” era stata diramata, ma lo skipper Claudio Carminati non si è diretto dall’Isola dei Pescatori verso il più vicino porto in Piemonte.
Ha deciso, “ben sapendo che sarebbero state necessarie due ore di navigazione”, di affrontare, dopo le 17, la traversata del lago Maggiore per riportare al cantiere nautico di Lisanza, frazione di Sesto Calende, la barca ‘Good...uria’ con a bordo agenti segreti italiani e del Mossad israeliano. Per ridurre il rischio, evidenza la gup di Busto Arsizio Anna Giorgetti, “sarebbe stato sufficiente puntare verso il porto di Stresa, raggiungibile in un tempo sufficientemente breve per evitare il temporale, ovvero anticipare l’orario del rientro”. Al contrario la scelta di “intraprendere una lunga navigazione senza consultare con diligenza i bollettini meteo con una imbarcazione dalle caratteristiche strutturali che la rendevano scarsamente manovrabile”, tra l’altro sovraccarica, “ha costituito una condotta gravemente colposa che ha portato al naufragio e, malauguratamente, alla morte di quattro persone”.
Considerazioni al centro delle motivazioni con cui, lo scorso 12 giugno, la giudice ha accolto il patteggiamento dello skipper Carminati a 4 anni di carcere per omicidio e naufragio colposi. “Il numero di persone trasportate quasi doppio rispetto alla capienza – si legge nel provvedimento – alloggiate sul ponte di prua ha ridotto la stabilità dell’imbarcazione senza che ciascuno di essi potesse essere dotato di un salvagente, di fatto indisponibile”. Violazioni delle misure di sicurezza, sottovalutazione dei rischi, modifiche che hanno reso instabile la barca: nel pomeriggio del 28 maggio, una domenica, la Good...uria fu travolta dalla tempesta che in pochi istanti la rovesciò. I morti furono quattro: Anja Bozhkova, cinquantenne di origine russa, moglie di Carminati, che viveva con lui sulla barca; il maresciallo dei carabinieri Claudio Alonzi, 62 anni, e la 53enne Tiziana Barnobi, in forza all’Aise, il servizio segreto italiano per l’estero. Poi il 54enne israeliano Shimoni Erez, ex del Mossad da poco in pensione.
I motivi della missione congiunta in Lombardia fra 007 italiani e del Mossad – culminata nella giornata in barca motivata ufficialmente come una gita per festeggiare il compleanno di uno degli agenti – probabilmente non si sapranno mai. E, nelle motivazioni del patteggiamento, non viene mai fatto cenno alla professione dei passeggeri e alla missione, rimasta fuori da un’indagine che si è concentrata sulle cause del naufragio. Restano degli aspetti nebulosi, come il passato misterioso della barca. La gup stabilisce che la Good...uria venga dissequestrata e restituita a quello che definisce “l’avente diritto” che tuttavia non è in grado di identificare: “È un’espressione certamente generica ma l’unica utilizzabile nel caso di specie”.
La barca è infatti di proprietà della società Love Lake le cui quote sono per il 95% di Bozhkova, una delle vittime del naufragio, e solo per il 5% di Carminati. L’imbarcazione batteva “apparentemente” bandiera slovena, ma dai controlli presso le autorità slovene “il mezzo non risulta iscritto”, e “non è stato acclarato se fosse stata oggetto di precedente vendita”. Resta una “incertezza” sulle “sorti del bene” e “sull’effettivo proprietario”, con un punto interrogativo su chi dovrà sobbarcarsi i costi per lo smaltimento del rottame, ora ormeggiato nel cantiere di Lisanza.