
Gli 'attrezzi del mestiere' della maga Asia
Cassano Magnago (Varese) – Il nome ‘d’arte’ era Asia Azzurra, sedicente maga, operante su tutto il territorio nazionale, con apparizioni televisive, studi in varie città; nella vita è Franca Portadibasso, 67 anni, residente a Cassano Magnago.
La donna è stata denunciata e nei suoi confronti i finanzieri del comando provinciale di Varese hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per ie Indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio su richiesta della Procura bustocca al termine di un’indagine per reati tributari e di truffa. I suoi “poteri” la sedicente cartomante li avrebbe applicati raggirando i suoi clienti, assicurando benefici economici ai suoi familiari ed evadendo il Fisco.
L’attività di indagine ha preso avvio dalla denuncia presentata alla Guardia di finanza da un impiegato truffato dalla maga che per risolvergli gravi problematiche familiari lo aveva convinto a consegnarle, a più riprese, somme di denaro per un importo complessivo pari a 31.000 euro, in contanti. Il cliente aveva contattato la donna attraverso un programma in tv ed era stato convinto di trovarsi in una situazione drammatica, con conseguenze addirittura mortali per cui, sempre secondo la cartomante, c’era la necessità di invocare gli sciamani per poter rinvenire delle ossa sotterrate in sette cimiteri diversi e porre dunque fine alla causa dei suoi malefici. Sta di fatto che l’uomo, disperato, ha consegnato i soldi richiesti salvo poi scoprire il raggiro in cui era finito. La ‘magia’ della sedicente medium non si è fatta scrupoli neppure di fronte ad una malata di sclerosi multipla, alla quale aveva promesso la guarigione.
Dagli approfondimenti messi in atto dalle Fiamme gialle della compagnia di Gallarate che hanno raccolto le testimonianze di una cinquantina di truffati, che hanno consultato la cartomante tra il 2015 e il 2021, è stato possibile ricostruire, anche con il riscontro dei movimenti dei conti correnti intestati all’indagata e anche ai familiari compiacenti, bonifici per oltre 2 milioni di euro a fronte di omesse o sottodimensionate dichiarazioni dei redditi a cui è seguita un’Irpef evasa pari a circa 900.000 euro e un’Iva pari a circa 500.000 euro.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti i vorticosi accrediti venivano effettuati di volta in volta su carte prepagate intestate non solo alla cartomante ma anche a figli e nipoti della stessa. Non solo, i familiari sono risultati intestatari degli immobili acquisiti mediante il denaro ottenuto dall’attività illecita. Infatti, i finanzieri hanno individuato un consistente patrimonio, 8 immobili, un terreno, 20 conti corrente e un’autovettura, a vario titolo intestati alla maga o solo formalmente ceduti, mediante atti di donazione, ai parenti.