
Contro la corruzione nella pubblica amministrazione il baluardo è il “Patto di integrità”. Approvate dalla giunta di Castellanza le modifiche al documento che garantisce il rispetto della legalità, oltre a prevenire la corruzione nelle procedure pubbliche. Un aggiornamento richiesto dopo l’approvazione del DL del 16 luglio 2020 che riguarda le nuove misure per la semplificazione e l’innovazione digitale. "La nostra amministrazione – dice il sindaco Mirella Cerini – da tempo ha attivato strumenti di contrasto alla corruzione, nei giorni scorsi con l’approvazione della delibera e delle modifiche abbiamo compiuto un nuovo passo verso la realizzazione concreta degli obiettivo di legalità e trasparenza che sono parte fondante del nostro programma amministrativo". La sottoscrizione del “Patto” è richiesta dall’ente, permette un controllo e sanzioni in caso si cerchi di eluderlo, dunque strumento fondamentale per arginare irregolarità, tentativi di corruzione per aggiudicarsi appalti, un documento che impegna le parti, il Comune e l’operatore economico che partecipa alla gara, nel segno della legalità. Le regole di comportamento sono chiare, finalizzate alla prevenzione del fenomeno corruttivo e a valorizzare, nello stesso tempo, comportamenti etici adeguati, quindi il documento-guida è presupposto di ogni contratto che il Comune sottoscrive.
Il “Patto” chiede l’impegno da parte del soggetto economico a non mettere in atto azioni per influenzare o agevolare l’assegnazione dell’appalto e a segnalare interventi illegali o tentativi di turbativa, di intimidazione, di estorsione, mentre il Comune assicura nel rispetto dei valori di lealtà, trasparenza e correttezza di avviare procedimenti disciplinari nei confronti del personale che violi tali principi e a segnalare ogni illecito all’autorità giudiziaria. È in sede di gara che l’operatore economico sottoscrive il “Patto”, accettandone regole e disciplina.
R.F.