SARA GIUDICI
Cronaca

"Fuga in Egitto" di Guttuso: via alla rinascita

Varese, intesa tra Regione e Ministero: entro primavera il recupero conservativo dell’opera inserita nella terza cappella della Via Sacra

La Fuga in Egitto di Guttuso

Varese, 27 dicembre 2020 - Grazie all’accordo tra Regione Lombardia e Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo sarà realizzato il restauro conservativo della “Fuga in Egitto”, dipinto di Renato Guttuso inserito nella terza cappella della Via Sacra che conduce a Santa Maria del Monte. Il restauro che dovrebbe concludersi entro la prossima primavera, è il primo step dell’accordo per la valorizzazione e la gestione del sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”. In particolare del Sacro Monte di Varese e del Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (Como), inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2003.

"L’opera - sottolinea l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli - necessita di un nuovo intervento di consolidamento e di restauro, già condiviso e approvato dalla Soprintendenza". Un intervento realizzato per preservare l’opera ma anche per "suscitare interesse verso il patrimonio di arte contemporanea del sito, coinvolgendo il pubblico attraverso incontri divulgativi e visite guidate". "Vogliamo – continua l’assessore - che il cittadino si riappropri del patrimonio culturale territoriale". Sono previste iniziative in collaborazione con il Ministero per la divulgazione dei contenuti e dei valori storico-artistici sia dell’opera in sé sia del suo inserimento nel contesto del Sacro Monte di Varese, azioni alle quali ha dato un notevole contributo il soprintendente, Giuseppe Stolfi. "Anche al di fuori dei confini del Sacro Monte, lo sguardo sull’intera città di Varese e sulle sue vicende artistiche - ha concluso l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli - è un elemento di concreto arricchimento, giustificato dal forte legame di Guttuso con la città. Pensiamo al coinvolgimento di tutti quei soggetti pubblici e privati che possano dare un significativo apporto sul fronte dell’indagine della relazione culturale tra l’artista e la città, di cui la “Fuga in Egitto“ rappresenta forse la massima espressione artistica, intesa quale capolavoro introspettivo".

Un ringraziamento per l’intervento arriva da Fabio Caparezza unico erede dell’artista autore dell’opera: "Il dipinto murale la “Fuga in Egitto” di Renato Guttuso è da considerarsi un unicum perché è un opera di un artista contemporaneo inserita nel seicentesco Sacro Monte di Varese. Ciò che rende eccezionale tale opera d’arte sono anche le modalità con cui fu eseguito ben descritte dallo stesso artista in un famoso articolo del Corriere della Sera che consentirono a tanti di assistere alla metamorfosi delle sacre scritture in immagini votive. Ringrazio quindi per il restauro che verrà eseguito la Regione Lombardia, il Mibact e la parrocchia". "Ho accolto favorevolmente l’idea che mi ha proposto l’erede Guttuso - spiega il segretario regionale del MiBact Francesca Furst - che ha trovato attuazione nell’accordo siglato tra i vari attori istituzionali coinvolti (Mibact, Segretariato Regionale e Soprintendenza Como, Lecco, Regione Lombardia e Curia) e rappresenta un importante esempi o di sinergia tra le varie istituzioni in quanto mette al centro la tutela, la valorizzazione e la fruizione di questa prestigiosa opera di un artista contemporaneo nella cappella affrescata del Seicento".