
Orari modificati, didattica mista e nuovi spazi da utilizzare sono le tre direzioni verso cui si stanno muovendo le scuole superiori della provincia di Varese per far sì che il ritorno in classe possa avvenire nel modo più sereno possibile per alunni e docenti. All’Itet Casula Daverio Nervi, istituto che conta un migliaio di studenti, l’obiettivo è quello di ridurre il tempo di permanenza degli alunni a scuola. "Ci organizzeremo su due turni – spiega la dirigente scolastica Nicoletta Pizzato (foto) – il primo gruppo entrerà alle 8 e si fermerà fino alle 11.30, mentre il secondo arriverà alle 10 e starà in classe fino alle 13.30".
Gli studenti del primo turno dunque lasceranno l’istituto solo dopo l’ingresso del secondo turno, in modo da evitare sovrapposizioni. I ragazzi si fermeranno in aula per 3 ore e 30 e seguiranno 4 lezioni (della lunghezza ridotta di 50 minuti ciascuna) per mattina.
Per coprire le ore mancanti si farà ricorso alla didattica a distanza, che non sostituirà più quella tradizionale come negli scorsi mesi ma la affiancherà, mantenendo comunque la maggior parte delle ore in presenza per le materie più importanti. Per i ragazzi di prima e seconda le ore di apprendimento a distanza saranno 8 su 32, mentre per il triennio saranno 12 sullo stesso monte orario. Le classi non saranno divise a metà: la riorganizzazione degli spazi esterni permetterà anche alle sezioni più numerose di poter seguire le lezioni tutti insieme. "Abbiamo modificato gli spazi della scuola – continua Pizzato – trasformando in aule le sale riunioni, diversi laboratori e anche la sala docenti". L.C.