
Pro Recco vince il quarto scudetto consecutivo battendo AN Brescia 5-9 nella finale di pallanuoto.
Il sogno bellissimo dell’AN Brescia si spegne nella “bella” tra le mura amiche. Nonostante i problemi della scorsa estate, e le voci di sparizione, la Pro Recco è ancora campione d’Italia. È il quarto in fila, il diciottesimo nelle ultime venti stagioni (nel 2020 non è stato assegnato), il trentasettesimo della sua storia. "Siamo una squadra che ha un sogno", urla Alessandro Balzarini da bordovasca. Lui, squalificato come il rechelino Di Fulvio: "Chiedo scusa alla società per non esserci in un momento così importante". Ma per l’AN quella di Mompiano sarà una delle più amare della sua gloriosa storia. E lo si capisce in apertura: 0/5 il dato del primo quarto in superiorità numerica, 3/4 per la squadra ospite. Passa tutto per una manovra lenta, senza rotazioni, incapace di muovere la statica difesa di Sandro Sukno. Un Baggi-Necchi molto più in partita di gara-2 ci mette spesso una pezza, ma non basta. E quando in apertura di secondo quarto Echenique sigla il poker, e la personale doppietta, la finale pare già indirizzata. Nelle due sfide precedenti nessuno era riuscito a fuggire subito, Recco mette in acqua tutta la sua esperienza di club più decorato del mondo. A 6.48 Mario Del Basso si prende un cartellino rosso per “gioco violento” sull’ex Giacomo Cannella salutando il match, Sandro Bovo infuriato urla "vergogna" agli arbitri, il pubblico di Mompiano dice di tutto.
Il parziale ligure arriva sino al 6-0, Brescia continua ad andare a sbattere contro le abili braccia dell’ex Del Lungo (il portiere del Settebello a Brescia ha vinto lo Scudetto del 2021, l’unico, e a fine stagione dovrebbe salutare la Liguria), il moto d’orgoglio si palesa solo a 3.24 dalla fine del terzo quarto con le marcature del 3-7. Brescia perde per squalifica anche Ferrero, la dirigenza tuona da bordovasca, Recco non riesce a sfruttare le superiorità numeriche, in apertura di quarto quarto due reti di Irving riportano Brescia sul -3. Del Lungo però devia un’altra grande conclusione dell’americano sul palo, Echenique trova l’angolo sul ribaltamente e chiude i conti. Recco è ancora campione, Brescia piange. Ma "ci riproveremo l’anno prossimo", promette Stefano Guerrato.
AN BRESCIA-PRO RECCO 5-9 (0-3, 1-4, 2-0, 2-2).
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