GIULIO MOLA
Sport

Premio Fair Play in memoria di Carlo Tavecchio: emozioni e valori a Milano

La terza edizione del Premio Fair Play ricorda Carlo Tavecchio con emozioni e valori, premiando protagonisti del calcio lombardo.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, con i ragazzi e i dirigenti dell’Atalanta For Special“ fra le realtà calcistiche premiate

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, con i ragazzi e i dirigenti dell’Atalanta For Special“ fra le realtà calcistiche premiate

La commozione della moglie Eugenia, gli occhi lucidi del nipote Mario. E poi gli amici, tantissmi, le più alte istituzioni calcistiche e non solo. E i volti più belli e puliti del pallone lombardo. La terza edizione del Premio Fair Play in ricordo di Carlo Tavecchio (ex presidente della Figc e del Comitato Regionale Lombardo scomparso nel 2023) è stato un frullatore di emozioni e di ricordi. Soprattutto un pomeriggio ricco di valori, ospitato presso l’Auditorium della Caserma Teuliè. All’evento, organizzato dal Panathlon Club Milano, sono intervenuti fra i tanti illustri ospiti il presidente della Figc, Gabriele Gravina; il presidente della Lnd, Giancarlo Abete e il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, oltre a Federica Picchi, sottosegretario di Regione Lombardia con delega a Sport Giovani. A far gli onori di casa il colonnello Antonio Calligaris e il tenente colonnello Pasqualino Bianco. Dopo il saluto del Pantahlon Club Milano portato dal presidente Simonpaolo Buongiardino, è stato il “past President“ Filippo Grassia a moderare la serata: di Carlo Tavecchio è stato ricordata non solo la visione prospettica su svariati temi (l’affermazione del Var, la crescita dei settori giovanili, lo sviluppo dell’attività femminile, il rispetto dei bilanci, ecc.), ma anche la stima di cui ha goduto a livello internazionale.

Nel corso del Memorial Tavecchio, sono stati poi consegnati i “Premi Fair Play“ a straordinari protagonisti del calcio dilettantesco. Sul palco dirigenti e allenatori,arbitri e baby calciatori con le loro bellissime storie di rispetto e lealtà sportiva che troppo spesso restano lontane dai riflettori. C’era il presidente del Rozzano Calcio, Marco Capitelli, che ha voluto ricordare il piccolo Oscar (giovanissimo calciatore di soli 8 anni scomparso a dicembre) con un bellissimo murales all’interno del centro sportivo di viale Monte Amiata. E poi Katia Pellegrino, la presidentessa del Bonola (storica scuola calcio milanese), che in società fa di tutto: prepara l’accoglienza nel weekend, entra in campo quando c’è da riportare la calma di fronte a genitori e calciatori focosi e a fine giornata pulisce gli spogliatoi. E ancora Marco Montagnoli, 41 anni, allenatore-calciatore della Sommese (Prima Categoria). E poi tre giovanissimi calciatori distintisi in campo per il fair play: Leo Gerbino (2013), del Sangiuliano City: Serafina Stasi (2015) del GS Villa e Alberto Gamba (2008), capitano dell’Ausonia e della rappresentativa under 17 che ha appena vinto il Trofeo delle Regioni.

E infine Marco Bartoli, primo arbitro con disabilità motoria della Figc e l’Atalanta For Special, iscritta ai tornei del Dipartimento Calcio Paralimpico Sperimentale della Lombardia.

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