Mille giorni alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, opere in ritardo: ecco l'elenco

Il dossier di Aci Lombardia: su 183 progetti viabilistici 42 riguardano i Giochi del 2026. Ma solo 11 (il 6%) sono certi di essere ultimati

Lo svincolo della Sassella, alle porte di Sondrio

Lo svincolo della Sassella, alle porte di Sondrio

Mancano 1.140 giorni all’inizio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina che verranno aperte, il 6 febbraio 2026, con la cerimonia ufficiale a San Siro. Sulla carta sembra un’eternità, invece siamo già in ritardo come certifica uno studio di ACI Lombardia in collaborazione con il Centro Studi PIM e alla Commissione Mobilità dell’Automobile Club Milano.

Il report

Su 183 opere censite in Lombardia 42 riguardano le Olimpiadi e il loro completamento è previsto a scadenza entro il 2026, ma di questi interventi solo 11 (6% del totale) saranno sicuramente realizzati entro questa data. Nell’elenco dei desiderata c’è il rinnovo o il completamento di 13 linee ferroviarie regionali e nazionali, 8 reti autostradali, 17 strade statali e provinciali alle quali si aggiungono per Milano 4 cantieri per la metropolitana e le metrotramvie.

Le opere sicure

Tra le realizzazioni certe ci sono i collegamenti ferroviari per i siti olimpici in Valtellina e quelli di Milano la linea ferroviaria Milano-Monza con l’adeguamento della stazione di Sesto San Giovanni nell’area ex-Falk, la quarta corsia dell’A4 (tra viale Certosa e Cinisello), il completamento della Tangenziale Nord di Milano tra Paderno e Bollate, la quinta corsia dell’A8, la quarta corsia della A4 Novara est-Milano, il potenziamento della Sp Cassanese. A Sondrio si lavora per completare in tempo la Variante di Tirano, quella di Edolo, lo svincolo della Sassella a Castione Andevenno e il potenziamento della linea ferroviaria Milano-Tirano.

Interventi a rischio

Sono sicuramente in ritardo altri 10 interventi, sette dei quali già finanziati. Si tratta del completamento della A36 la Pedemontana Lombarda, la soppressione di 16 passaggi a livello sulla Milano-Tirano (Forcola, Colorina, Montagna in Valtellina, 3 a Poggiridenti, 2 a Chiuro, 5 a Teglio, 3 a Villa di Tirano), la Tangenziale Sud di Sondrio, il lotto B della Tangenzialina di Bormio, l’adeguamento a tre corsie del Ponte Manzoni-Lecco sulla Ss36, il consolidamento della galleria Monte Piazzo, il potenziamento dello svincolo di Dervio, l’allargamento della Ss39 sul Passo dell’Aprica e la nuova linea del tram per collegare Forlanini con Rogoredo. "Molti interventi rischiano di non essere conclusi entro il 2026 – conclude il presidente di ACI Lombardia, Aldo Bonomi – è necessario avviare da subito la programmazione attraverso i tavoli tematici e una cabina di regia con Regione, i gestori del trasporto pubblico e i concessionari stradali e autostradali".