MATTIA TODISCO
Sport

Marotta-Carnevali, ancora loro. Amici e rivali pronti a sfidarsi. Quanti sgambetti ai nerazzurri

Testimoni di nozze e fautori di tante trattative di mercato andate a buon fine, come Frattesi o Pinamonti. Dal 2013 in poi, però, gli emiliani hanno strappato il successo dieci volte compresi gli ultimi due precedenti.

Testimoni di nozze e fautori di tante trattative di mercato andate a buon fine, come Frattesi o Pinamonti. Dal 2013 in poi, però, gli emiliani hanno strappato il successo dieci volte compresi gli ultimi due precedenti.

Testimoni di nozze e fautori di tante trattative di mercato andate a buon fine, come Frattesi o Pinamonti. Dal 2013 in poi, però, gli emiliani hanno strappato il successo dieci volte compresi gli ultimi due precedenti.

La promozione in Serie A del Sassuolo, avvenuta dopo una sola stagione di purgatorio in Serie B, riporterà nel massimo campionato il confronto con l’Inter. Significa, in termini dirigenziali, un incrocio domani sera alle 20.45 tra il presidente interista Giuseppe Marotta, da poche settimane anche azionista del club, e Giovanni Carnevali, amministatore delegato del Sassuolo. Due amici, prima che due colleghi. Testimoni di nozze l’uno dell’altro, colleghi nello stesso club in alcune fortunate avventure passate, a Como e Ravenna, prima che le strade professionali si dividessero. I due sono però rimasti sempre in contatto, si sono incrociati e continuano a farlo quando la Lega Serie A si riunisce in via Rosellini e sono stati protagonisti di importanti trattative di mercato, l’uno in veste di dirigente neroverde, l’altro già ai tempi della Juventus e ora all’Inter.

Tra le ultime in ordine cronologico ci sono stati i passaggi di Frattesi verso Milano e di Pinamonti in Emilia, dove l’attaccante è tornato quest’anno per via del mancato riscatto da parte del Genoa. Senza venir meno all’obbligo professionale di dover strappare il miglior accordo possibile per la società d’appartenenza, i due hanno però consentito di avere una via preferenziale alla controparte per quelle contrattazioni in qualche modo avviate. Esempio pratico: proprio Frattesi sarebbe dovuto andare in Premier League, nell’idea di Carnevali: le offerte per il cartellino erano migliori. A “costringere“ il Sassuolo alla cessione all’Inter è stato il calciatore, che ha fatto valere la sua preferenza.

Nessuno sconto anche e soprattutto sul campo. Al contrario: per l’Inter il Sassuolo è stato spesso una bestia nera, lo era prima che Marotta prendesse una scrivania in via della Liberazione e lo è stato ancora nelle più recenti stagioni. Il bilancio attuale, dal 2013 ad oggi, è di dieci vittorie a testa e due pareggi. Persino l’incredibile campionato disputato dall’Inter fino alla conquista della seconda stella, ha avuto due intoppi col Sassuolo. Una partita a tratti dominata a San Siro dai neroverdi e vinta in rimonta 2-1 con un Berardi inafferrabile (gol e assist a Bajrami) e l’1-0 del ritorno (Laurienté).

Proprio Berardi è stato forse l’affare mancato tra i due dirigenti, Marotta e Carnevali. L’attaccante è stato vicino alla cessione a una “big“ tante volte, ma alla fine è sempre rimasto nella squadra di cui è capitano.

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