
Lautaro Martinez con e Hakan Çalhanoğlu
Milano, 20 settembre 2025 – Con sei punti già da recuperare rispetto alla vetta della classifica, l'Inter si prepara a ospitare domani sera alle 20.45 il Sassuolo, tradizionale bestia nera dei nerazzurri capace di strappare dieci vittorie su ventidue precedenti, con due pareggi e altri dieci successi dei milanesi.
Le due sconfitte in campionato contro Udinese e Juventus hanno già portato a qualche critica per i vice-campioni in carica. "Il rumore dei nemici fa parte del gioco, perché è sempre stato di attualità, ma tiro avanti per la mia strada e non guardo in faccia nessuno - dice Cristian Chivu in conferenza stampa -. Sono molto preso da quello che devo fare per convincere i ragazzi che questa squadra merita di essere difesa perché è forte. Fino a marzo ne parlava tutto il mondo, poi ci siamo approfittati di qualche disgrazia e ce ne siamo dimenticati. Capisco le delusioni, ma non dobbiamo dimenticare che questa squadra ha fatto una stagione fantastica l'anno scorso. Ha attributi e qualità, per cui sono sereno e mi preoccupo solo di tirare fuori il massimo di quel che hanno".
Qualche dubbio sulla presenza o meno di Lautaro Martinez, rimasto in panchina tutta la gara contro l'Ajax. "Lautaro si è allenato con noi e si è messo a disposizione, come aveva fatto anche mercoledì pur non essendo al massimo. Un capitano che capisce i momenti deve far questo e mi fa piacere che non si sia mai tirato indietro, anche se il giorno della gara di Champions non riusciva nemmeno a camminare. Sarebbe stato disposto ad entrare se ci fosse stato bisogno, domani è a disposizione. Josep Martinez? Diciamo che un Martinez giocherà... Qualche punto interrogativo sulla formazione devo lasciarvelo", scherza il tecnico.
Qualora non dovesse farcela il capitano, è pronto Pio Esposito, di cui si è parlato in termini lusinghieri nelle ultime settimane. "Pio ha tanta qualità, voglia, fame. Sa cosa deve fare, mi piace come si presenta in allenamento, fanno lo stesso Lautaro, Marcus e Angie, per cui mi fa piacere avere quattro attaccanti di questo calibro - risponde Chivu -. Conosco Esposito da quando aveva 13 anni e mezzo e già capiva molto bene il gioco, anche se ovviamente non era così sviluppato. Sa come lavorare per migliorare i piccoli difetti che ha. Io ho espresso il mio pensiero su di lui, poi stava e sta a lui dimostrare di poter stare nell'Inter, ma direi che il Mondiale per club lo ha aiutato. Il posto se lo è meritato senza che io incidessi nelle decisioni della società e i compagni di squadra gli vogliono molto bene".
Inter-Sassuolo, probabili formazioni
Inter (3-5-2): J. Martinez; Akanji, Acerbi, C. Augusto; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; L. Martinez, Thuram. All. Chivu.
Sassuolo (4-3-3): Muric; Coulibaly, Idzes, Muharemovic, Doig; Koné, Matic, Vranckx; Berardi, Pinamonti, Laurienté. All. Grosso. Arbitro: Marinelli di Tivoli.
Diretta tv: ore 20.45 su Dazn.
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