
La sfida in acqua
Auckland - La parola d'ordine adesso è una, remuntada, perché nella finale della 36ma America's Cup Luna Rossa ora è in svantaggio per 3-5 nei confronti di Emirates Team New Zealand. Non è tanto il risultato, che può essere ribaltato quanto le condizioni in cui è maturato il doppio ko. Parliamo di vento leggero. E almeno sei delle otto regate della finale si sono disputate con brezza leggera, a volte al limite del regatabile, che alla vigilia era data come condizione favorevole a Max Sirena&C. Invece è arrivata la doccia gelata con i padroni di casa che hanno dimostrato di saper sviluppare velocità sostenute anche in condizioni che, secondo i pronostici, avrebbero dovuto penalizzare Peter Burling e i suoi.
Foil a confronto
I foil a Y di Luna Rossa, più pesanti e progettati proprio per consentire allo scafo di sollevarsi con maggiore facilità anche con le raffiche più lievi, avrebbero dovuto risultare più performanti rispetto a quelli a T, più piccoli montati, su New Zealand. Invece il gap prestazionale sembra a favore dei kiwi che hanno superato gli italiani in gara-7 dopo aver perso la partenza. Certo c'è stato un errore di Luna Rossa ma resta la velocità di un avversario che viaggia di media a due nodi in più. E questo è un problema. Ecco l'anali e i commenti commenti dopo gara -7 e gara 8 di Max Sirena, Cino Ricci, Mauro Pelaschier e Peter Burling.

"E' stata una giornata caratterizzata da grossi salti di vento - spiega Max Sirena - che hanno poi influito sul risultato finale. Nella seconda regata siamo partiti bene e abbiamo controllato tutta la prima bolina. Sapevamo che il vento sarebbe potuto calare sotto quelle che noi chiamiamo "condizioni di non foiling. Queste barche hanno una velocità di volo di 19 nodi e se scendi sotto quella rischi di cadere, c`è poco da fare". Lo skipper si sforza comunque di guardare avanti: "Il morale è alto perché siamo stati molto bravi nelle fasi di partenza, mentre negli ultimi giorni eravamo stati un po` altalenanti. Sappiamo che possiamo batterli, dobbiamo semplicemente regatare meglio e magari avere anche un pizzico di fortuna. Domani le condizioni saranno di vento molto leggero, al limite del regatabile".

"La sfida la vedo sicuramente ancora apertissima perché non c'è una supremazia: col vento ballerino come velocità e direzione non si può dire che nessuno abbia sbagliato qualcosa. In gara 8 erano partiti quasi alla pari con una leggera supremazia di Luna Rossa poi sia noi che Team New Zealand abbiamo preso un buco di vento. Fortuna e sfortuna sono state alla pari". E ancora lo skipper di Azzurra: "Non ha sbagliato niente nessuno, quelli sopra le barche non sono solo bravissimi ma hanno una visione differente di quanto vediamo noi da fuori e prendono decisioni immediate. La vela non è matematica, ha a che fare col vento che non lo imprigiona nessuno e cambia quando vuole, non è giusto parlare di errori".

"C'è rabbia ovviamente, poteva essere un'altra storia, dispiace enormemente, adesso si fa durissima, bisogna cercare di andare subito sul 5-5, sarà una lotta all'ultimo sangue. Certo che dare un vantaggio ad un team come New Zealand rende le cose difficili, ma i ragazzi sono preparati alle sfide, anche ad assorbire la sconfitta e reagire. Si può discutere il fatto tecnico, se anche in queste condizioni di poco vento Team New Zealand sembra leggermente superiore. Più volte Luna Rossa ha avuto difficoltà a tenerla". Sulla ultima giornata di regate poi lo storico timoniere di Azzurra aggiunge: "Nella prima regata ha cambiato pensiero e invece di andare sulla boa di destra del cancello di poppa è andata su quella di sinistra. Quel cambio li ha rallentati. Nella seconda sono partiti benissimo, era più facile controllare, ma poi sono caduti dal volo per un vuoto di vento e da lì non c'è stato più niente da fare. Sono quelle cose che a volte succedono in mare, non capisci il perché e non c'è mai una risposta.Ho visto crescere New Zealand regata dopo regata perché le mancava lo scontro diretto ed hanno imparato veramente in fretta, hanno ancora il neo delle partenze dove Luna Rossa va meglio, e quello è un punto a nostro favore, anche se le prestazioni sono leggermente a favore dei neozelandesi e questo non ci fa stare tranquilli. E' un momento difficile, non si può più sbagliare, bisogna tirarsi via la delusione e dare il tutto per tutto. New Zeland forse con il vantaggio farà meno forzature e bisognerà metterci il cuore, la tecnica e un po' di aggressività per fare la differenza".
''Sfortunatamente siamo caduti dai foil e siamo rimasti bloccati alla boa per un po' di tempo cercando di uscire per trovare la pressione e risalire sui foil. Abbiamo fatto bene alcune cose. Sappiamo di poter vincere le gare, siamo stati in alcune situazioni difficili prima, quindi domani arriveremo in gara pronti a vincere, saremo ancora più forti. "Abbiamo commesso un errore piuttosto costoso finendo subito dietro Luna Rossa ma abbiamo recuperato abbastanza rapidamente senza mai guardare indietro".