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La retromarcia. I Mastini tornano al passato. Via Deveze, Da Rin in panchina

Il coah francese si dimette e torna in patria (al Tolosa). Al suo posto l’allenatore. già a Varese fino al 2020.

A sinistra il presidente dei Mastini Varese, Carlo Bino, con il nuovo allenatore Massimo Da Rin, appena subentrato al dimissionario Claude Deveze

A sinistra il presidente dei Mastini Varese, Carlo Bino, con il nuovo allenatore Massimo Da Rin, appena subentrato al dimissionario Claude Deveze

Che per le squadre lombarde di hockey ghiaccio fosse una pre-season difficile lo si era capito già settimane fa, con la dolorosa scelta fatta da Chiavenna e Como di autoretrocedersi in IhL D1 per motivi economici e logistici. Tuttavia Varese sembrava l’unica squadra in grado di veleggiare con solidità e tranquillità verso una nuova annata. E invece no, anche i Mastini stanno vivendo giorni turbolenti. Claude Deveze - l’allenatore nominato lo scorso 10 aprile al posto di Gaber Glavic in seguito ad una stagione avara di risultati - si è dimesso in settimana, dopo soli sessanta giorni e senza aver mai iniziato quella che sarebbe la sua terza avventura sulla panchina di Varese. Il tecnico francese ha motivato la propria sorprendente scelta parlando di seri motivi personali: "Ho delle difficoltà, andrò in Francia e le risolverò. Tutti sanno quanto io tenga a Varese, ma la famiglia viene prima di tutto e sono costretto a lasciare questa piazza meravigliosa".

La proprietà giallonera, nelle fattezze del presidente Carlo Bino ("Le porte per Claude saranno sempre aperte. Siamo dispiaciuti, ma la vita è questa e rispettiamo ovviamente queste problematiche", ha spiegato il patron) e del ds Matteo Malfatti, ha incassato il colpo scegliendo subito il sostituto. Da questo weekend il nuovo tecnico di Varese è Massimo Da Rin, un volto già conosciuto nella Città Giardino. Come per Deveze, anche quello di Da Rin (tra l’altro allenatore del Como negli ultimi quattro anni) è un ritorno vista la precedente avventura in giallonero tra il 2018 e il 2020, biennio nel quale la società ha gettato le basi per poi arrivare al vertice nelle stagioni successive. Il coach italiano si è presentato con ambizione e determinazione: "Questa è un’opportunità anche per me perché siamo rimasti incompiuti nel 2020. Ho fame e voglio fare bene, mi manca di fare ancora un pezzettino per chiudere il cerchio qui. Varese è sempre stata presente in questi anni. C’è un gruppo di giocatori vincenti, c’è una società che viene incontro".

Parole a cui han fatto eco quelle di Bino: "In tre secondi il mister ci ha detto "io ci sono" e questo gli fa onore. Speriamo di costruire qualcosa di grande". I tifosi gialloneri, pur apprezzando moltissimo la scelta di puntare su Da Rin, restano perplessi sull’intera situazione. Per molti la sensazione è che Deveze se ne sia andato anche a causa di incomprensioni con la società sul progetto tecnico. Il francese, infatti, appena tornato in patria ha firmato un contratto col Tolosa, una decisione che la dirigenza dei Mastini non ha voluto commentare. Di sicuro Varese sta rivoluzionando il roster. Via Ghiglione, Kuronen, Franchini, Ohandzhanyan e Perla, dentro finora Bastille, Pisarenko, Terzago e Venturi, oltre comunque a tante conferme come Bertin, Borghi, Makinen, i fratelli Matonti, Perino, Piroso e Vanetti. L’inizio della prossima stagione di IhL è ancora lontano, ma ora per i lombardi è il momento di ricompattarsi. La piazza giallonera vuole tornare a vincere.

Alessandro Stella

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