LUCA MIGNANI
Sport

La gioia dei grigiorossi. Brilla la Cremonese all’italiana. E può arrivare pure Colpani

Baschirotto innesto decisivo non solo per il gol segnato. Bonazzoli eroe della serata:. "Sono interista, vale doppio".

La festa di giocatori e staff tecnico della Cremonese sul prato del Meazza dopo il triplice fischio che ha sancito il successo dei grigiorossi in casa del Milan

La festa di giocatori e staff tecnico della Cremonese sul prato del Meazza dopo il triplice fischio che ha sancito il successo dei grigiorossi in casa del Milan

La prima volta non si scorda mai. Questa, all’ombra del Torrazzo, era attesa da un secolo. In Serie A, al debutto, i grigiorossi non avevano mai vinto, né raccolto punti. Dal 4-2 incassato dalla Pro Patria nel lontano 1929, passando per i ko con Sampdoria, Inter, Genoa, Juventus e Parma, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. Fino al 3-2 subìto al Franchi dalla Fiorentina nel 2022. Storia, in archivio. Tutt’altra storia, freschissima, appena scritta. La prima alla Scala del calcio col Milan a fare rima con tre punti. Con tre personaggi chiave e nostrani che, nel recente passato, sembravano destinati a essere invece marginali, dalle parti della grande e internazionale Milano. Federico Baschirotto, dieci anni fa, iniziava il suo percorso in Serie D nella vicina Brianza, a Seregno, arrivato colà dalle giovanili grigiorosse. Sabato, gol dell’1-0. In più, ennesimo corpo a corpo vinto con Gimenez e colpo di tacco a dare il là al 2-1. Bis firmato Federico Bonazzoli, a 503 giorni dall’ultimo squillo in massima serie. Dieci calendari or sono, aveva terminato il suo percorso nella Primavera dell’Inter (con 7 presenze nella prima squadra passata da Mazzarri a Mancini) per iniziare un lungo girovagare: Sampdoria, Virtus Lanciano, Brescia, Spal, Torino, Salernitana e Verona. E Davide Nicola: di questi tempi, un decennio addietro, iniziava, inconsapevolmente, l’ultimo campionato della sua carriera, fin qui, in Serie B a Bari. Poi, solo massima serie. Ultimamente, con l’etichetta di uomo delle salvezze impossibili. Pronti-via, ha confermato la nomea. Con tre tacche da urlo.

"È anche la mia prima vittoria contro Allegri, oltre che quella della Cremonese alla prima giornata in Serie A. Lo dico con umiltà, caratteristica che dovremo avere sempre. A me interessa il lungo periodo, ma al tempo stesso registro che non abbiamo rinunciato a giocare. Il supporto di oltre 4mila cremonesi ci ha dato un’energia importante", le sue parole. Energia tradotta in campo da Baschirotto che, come sempre, ha mostrato i muscoli: "Bello iniziare così, mi riempie il cuore d’orgoglio. La fascia da capitano conta poco, in questo gruppo potremmo esserlo tutti". Compreso, compresissimo, Bonazzoli. Ragionamento, quello dell’attaccante, in linea con l’ex Lecce e con il tecnico: "Ho sempre parlato del gruppo e dei compagni straordinari che ho. Sono felice per il gol in rovesciata: bello, ma non devo dirlo io. Però non c’è niente di meglio di una rete che vale tre punti, perché la squadra viene prima di tutto. E da interista, un gol al Milan vale doppio".

Squadra in campo già ieri, al centro Giovanni Arvedi. Mentre il ds Giacchetta lavora per un altro inserimento: dopo Payero e Sanabria (subentrati a San Siro), si torna al tricolore. Nel mirino, Andrea Colpani: il 26enne è rimasto in panchina in occasione della vittoria del Monza contro il Mantova. Dopo una stagione in prestito alla Fiorentina, ha tutte le carte in regola per rimanere in Serie A. Lo stesso obiettivo della Cremonese. Che ha già fatto tre passi, pesantissimi, su questa strada. Luca Mignani

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