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Il riconoscimento. Premio Fair Play alla bergamasca Adosini: rifiutò una vittoria segnata da un errore arbitrale

Atleta della Polisportiva Scherma Bergamo, Mariaclotilde Adosini ha ricevuto il "Diploma Europeo Fair Play" per il suo gesto di fair play a Baku, Azerbaijan. Il Presidente Mattarella ha elogiato il suo gesto, confermando che la scherma è lo sport dei valori.

Il gesto di Mariclotilde Adosini ha riscritto la storia del fair play. La spadista, atleta della Polisportiva Scherma Bergamo, a Baku in Azerbaijan, ha ricevuto il "Diploma Europeo Fair Play". Un premio prestigioso a livello continentale, promosso dal Movimento Europeo Fair Play (EFPM), associazione non governativa fondata nel 1994 e che lavora sotto il patrocinio del Comitato Olimpico Europeo. La Adosini, bergamasca, classe 2004 che si allena in Lombardia dove è seguita dal maestro Francesco Calabrese, a febbraio, durante la Coppa del Mondo Under 20 di scherma, decise di rinunciare a una vittoria che le era stata già assegnata. Dopo un’ora tornò in pedana pronta nuovamente a tirare: una stoccata, come da lei riconosciuto, le era stata assegnata per errore. Il gesto, in questi mesi l’è valso l’invito al Palazzo di Vetro dell’Organizzazione Nazioni Unite a New York ed è stato elogiato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Soddisfatto il numero uno della Federscherma italiana Paolo Azzi che ha ricordato anche le gesta di fair play di Emilia Rossatti, premiata, invece in America: "La scherma, non mi stancherò mai di ribadirlo, è anche lo sport dei valori. Mariaclotilde ed Emilia hanno saputo incarnare nel migliore dei modi il messaggio di rispetto e correttezza di cui la nostra disciplina è portatrice".

Giuliana Lorenzo