
I supporter della Giana esultano con i giocatori dopo il successo con la Ternana
La Giana non smette di sognare. Battuta la testa di serie Ternana, davanti a oltre 3mila spettatori. Mercoledì al Liberati, il ritorno. Le due squadre si prendono le misure inizialmente. Ternana molto corta, strettissima su due linee che difendono a muso duro a ridosso dell’area. Biancazzurri più manovrieri, si cercano e trovano: spesso, però, la squadra di Chiappella è costretta a tornare sui propri passi. Mezz’ora di gioco partorisce soltanto una sberla da fuori (e fuori) di Nichetti, oltre a un’incornata di Tirelli su cross di Alborghetti. Serve la giocata dispari: la prova Tirelli con un break (fermato con le cattive) raccolto da De Maria che pennella in area, ma Stuckler “mastica“ da buona posizione, per poi mettere sopra la traversa poco dopo.
Altra musica nella ripresa: appena i biancazzurri trovano metri, li sfruttano a dovere. Diagonale perfetta accesa da Lamesta, alimentata da un gioco di prestigio di Marotta, chiuso da un “piatto“ secco sul secondo palo firmato Tirelli. Quarto gol in cinque gare di playoff, ottavo dal suo arrivo a gennaio dall’Ascoli. Risposta immediata: Cianci cavalca su una fiondata e anticipa l’uscita di Mangiapoco, ma Caferri sventa sul colpo a botta (quasi) sicura di Tito. La Giana digerisce la sfuriata e tiene palla col piglio della grande squadra. La favola continua: mercoledì basta il pari per la final four.
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