
Alvaro Morata
Dopo il successo nella Como Cup, la formazione lariana è da due giorni a Marbella per continuare la preparazione, che durerà due settimane e vedrà anche due amichevoli contro il Betis Siviglia a Cadice il 6 agosto e il trofeo Gamper, contro il Barcellona, il 10 agosto. Ma il mercato del Como non è fermo. Si attende un’evoluzione della situazione di Alvaro Morata, che non è più nel ritiro del Galatasaray, ma è tornato a casa in Spagna in attesa di avere il via libera per recarsi a Marbella. La sua situazione contrattuale è complicata, visto che è ancora legato fino al 1° gennaio 2026 alla squadra turca, per il prestito concesso dal Milan. Per liberare Morata in anticipo, il Como ha offerto prima 4 milioni e poi 6, rifiutati dal Galatasaray che ne vuole 10. Il Milan sta cercando di fare da mediatore e di abbassare il prezzo anche perché, dopo la firma di Osimhen, Morata rimarrebbe fuori dai piani.
Anche su Dele Alli sono nate delle complicazioni. L’inglese si è allenato con il personal trainer a Marbella, in attesa dei nuovi compagni, ma all’arrivo del resto del gruppo tornato a Milano e si sta allenando con i giocatori non convocati per Marbella e potenzialmente sul mercato. Il calciatore britannico è stato una scelta della società e non di Fabregas, che dopo l’espulsione durante la partita contro il Milan non lo ha fatto più giocare. La rottura fra l’allenatore e il giocatore ora pare evidente.
Nel frattempo i dirigenti del Como, in queste ore, stanno lavorando anche con il Real Madrid per togliere ogni clausola di recompra al club madridista nel contratto di Nico Paz. Si è alla ricerca anche di un altro difensore centrale, oltre al recente arrivo di Jacobo Ramòn, e di un secondo portiere a livello di Butez. E si tiene d’occhio il mercato delle punte: Azon sta per essere prestato al Valencia, si stanno monitorando alcuni attaccanti fra cui Franjo Ivanovic, nel caso saltasse l’affare Morata.
Gioia in società e fra i tifosi, inoltre, dopo l’approvazione da parte della sovraintendenza, del nuovo progetto per lo stadio Sinigaglia con dimensioni leggermente ridotte. È un altro piccolo passo del Como verso l’Europa.
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