REDAZIONE SPORT

Decide Pellegri. Como, così non va: altro stop contro l’Empoli

Un punto nelle ultime cinque partite per i lariani incerottati e ora solo a +1 dalla zona retrocessione

Como, così non va: altro stop contro l’Empoli

Alberto Dossena (26 anni, Como) non evita il gol di Pietro Pellegri (23 anni, Empoli)

EMPOLI

Un Como senza capo nè coda, perde a Empoli: gran gol di Pellegri. Per i lariani è la terza sconfitta consecutiva, la quarta in cinque partite: crollo, dopo un buon inizio di campionato. In emergenza a centrocampo, Fabregas rivoluziona la squadra con Reina in porta, Kempf spostato mediana, Engelhardt in appoggio al centravanti Belotti centravanti. Proprio il “gallo“ incorna subito sull’esterno della rete un bel suggerimento di Strefezza. I lariani, rinnovati, faticano a trovare meccanismi validi, l’Empoli aspetta e la prima mezz’ ora è praticamente nula. A seguire toscani leggermente più in palla, il Como risponde solo con qualche discesa di Fadera chiusa sempre con un errore. La squadra di D’Aversa prende allora prova a pressare alto, costringendo il Com a una ragnatela di passaggi verso Reina che, quando non trova il compagno libero, scaraventa la sfera in fallo laterale. Tutt’altra musica nella ripresa che si apre con il gol partita: lancio lungo di Gyasi, respinta corta e scoordinata di Moreno, ne approfitta Pellegri che entra in area fulmineo e in diagonale batte Reina. Moreno stecca anche al 9’: lascia spazio e pallone a Gyasi in area, che tira ma Reina respinge con il corpo.

I lariani non reagiscono e l’Empoli è ancora pericoloso con De Sciglio che da fuori costringe Reina a una parata complicata. Fabregas gioca le carte Paz e Cutrone, ma è ancora Reina il migliore del Como, a salvare la squadra su un angolato tiro di Maleh che condanna comunque la retroguardia. Tremano ancora, i lariani: Colombo, servito da Pellegri, sfiorando l’incrocio. Gli azzurri continuano a perdere palla a centrocampo e Colombo va a centimetri dal raddppio. Cerri è la mossa della disperazione: il neoentrato ci prova, Viti devia e Vasquez effettua la prima parata difficile della partita. Nel recupero Cutrone spreca un buon pallone. Chiaro Fabregas: "Sapevo che ci sarebbero stati momenti difficili e ora è così. Concediamo poco, ma ci mancano fame e cattiveria. Dobbiamo ancora adattarci alla Serie A". Enrico Levrini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su