
CREMONA Umiltà come parola d’ordine, ma anche tanta voglia di fare strada sul palcoscenico della Serie A. E soprattutto la capacità...
CREMONAUmiltà come parola d’ordine, ma anche tanta voglia di fare strada sul palcoscenico della Serie A. E soprattutto la capacità di portare senza problemi un cognome storicamente scomodo: "A me non ha mai creato problemi. Penso solo al campo. È pesante per altri, non per me". Romano Floriani Mussolini, il primo acquisto (in prestito dalla Lazio) del mercato estivo della Cremonese, si è presentato così all’ambiente grigiorosso. Il giovane terzino classe 2003, in grado però di fare anche l’esterno nel centrocampo a cinque, ha subito le idee chiare: "Voglio fare esperienza, giocare il più possibile, mettermi in mostra e affrontare giocatori più forti. Sarà un anno difficile per la squadra, ma sarà uno stimolo in più per lottare fino alla fine". La scelta di andare a Cremona è stata facile e l’impatto positivo: "Sono rimasto colpito dall’ambiente sia in campionato che nei playoff della passata stagione quando ero alla Juve Stabia. Hanno un tifo coinvolgente e uno stadio bello. Anche il centro sportivo è all’avanguardia e sono contento di essere qui. Mister Nicola mi ha fatto un’ottima impressione, mi piacciono i principi che vuole trasmettere". E infine la volontà di imparare dai compagni più esperti come Vazquez: "Può insegnarmi l’umiltà. Lui non parla molto, non si arrabbia quasi mai. A livello tecnico posso imparare tanto, ma mi ha colpito come persona". Intanto è stato bloccato l’arrivo di Gollini: tra il giocatore e la Cremonese non c’è intesa economica, il nuovo obiettivo per la porta è Audero. Alessandro Stella
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