MATTIA TODISCO
Calcio

Inter: il tecnico da Champions ha il contratto pronto, ma...

Spalletti chiede sicurezze sui rinforzi prima di firmare

Luciano Spalletti (LaPresse)

Milano, 29 maggio 2018 - In mezzo ai dubbi che circondano il futuro del parco giocatori dell’Inter, la grande certezza è la guida a cui verranno affidati. Nessun dubbio, ad oggi, sul fatto che sarà Luciano Spalletti a prendersi carico per il secondo anno consecutivo di far rendere al meglio un gruppo costruito la scorsa estate per le sole competizioni italiane (campionato e Coppa) e che ora avrà bisogno di ritocchi numerici e qualitativi per affrontare una Champions in più.

Mancava da sei anni, nel calendario dei nerazzurri. Non per nulla in Corso Vittorio Emanuele sono andati a prendere un tecnico che in passato quella zona di classifica in grado di garantire l’ingresso nell’Europa che conta l’ha quasi sempre centrata, con i giusti mezzi a disposizione. Ce l’ha fatta anche stavolta, «di una spalla e al fotofinish» come lui stesso ha ammesso. La minima distanza, data dai soli scontri diretti e non dai punti in classifica, sulla prima delle escluse dalla Champions è il primo motivo che Spalletti ha usato per far capire a chi sta definendo budget e obiettivi che restare in quel quartetto di testa non sarà impresa semplice. Le prime richieste riguardano i punti fermi del campionato appena terminato: Handanovic, Skriniar, Brozovic, Perisic, Icardi, ritenuti la spina dorsale dell’undici titolare.

Fossero giocatori di proprietà, in quella lista sarebbero finiti anche Cancelo e Rafinha, per i quali al contrario bisognerà battagliare con Valencia e Barcellona. Aggiungere va bene, ma quegli elementi da prendere sul mercato «in grado di andare oltre l’ostacolo e creare superiorità» (Spalletti dixit) dovranno completare e non sostituire eventuali partenti. Per questo la società sta provando a blindare i gioielli, non disperdendo il senso di gruppo, voglia di vincere e capacità di rialzarsi che l’Inter ha mostrato al momento della crisi invernale.