
L’equipaggio di Ambrogio Beccaria pronto a salpare per una sfida nell’Oceano
Un nuovo progetto di regata offshore guidato da Ambrogio Beccaria sarà sulla linea di partenza di The Ocean Race Europe quest’estate. Lo skipper milanese sta per fare un salto di qualità entrando nel ristretto circolo di navigatori impegnati in classe IMOCA, grazie alla collaborazione con il main sponsor Mapei. Fra poche settimane Beccaria sarà infatti al timone dell’IMOCA “Allagrande Mapei”, un monoscafo di 60 piedi dotato di foil, pronto per un’avventura tanto impegnativa quanto prestigiosa: l’Ocean Race Europe. Sei tappe, quattro mari, un oceano e una schiera di concorrenti esperti per un’immersione accelerata nel mondo della regata oceanica in equipaggio.
In aggiunta al team di TR Racing, ad accompagnare Ambrogio ci sarà un equipaggio che per la sua esperienza, coesione e conoscenza approfondita della barca sarà un’ottima occasione di apprendimento. Al suo fianco Thomas Ruyant, Morgan Lagravière, Manon Peyre, e l’on board reporter Pierre Bouras condivideranno un’impresa collettiva dove l’alchimia umana conta tanto quanto la performance tecnica.
Percorso articolato: dopo lo start in Mar Baltico, in direzione del Mare del Nord, ci sarà una discesa strategica attraverso la Manica fino alla prima tappa, quella di Portsmouth, in Gran Bretagna. I monoscafi punteranno poi verso sud, costeggiando l’Atlantico per un breve fly-by a Porto, in Portogallo, prima di entrare in Mediterraneo per un finale spettacolare: Cartagena, Nizza, Genova e infine il Montenegro, nel cuore del mar Adriatico. La concorrenza si preannuncia agguerrita. A gareggiare contro il team di Allagrande Mapei Racing, ci sono progetti affermati, guidati da skipper con palmarès impressionanti. Accanto a loro, equipaggi di altissimo livello, esperti di giri del mondo e transatlantiche.
"Questa è la mia prima regata da skipper con un team così numeroso, sia a bordo che a terra - spiega Beccaria -. È una prova per capire se sono davvero all’altezza. A bordo con me c’è un co-skipper che ho sempre considerato un punto di riferimento nella navigazione: Thomas. Condividiamo un approccio simile alla performance, entrambi sappiamo che per andare forte bisogna, prima di tutto, stare bene in mare ed essere buoni marinai. La scelta di navigare insieme è stata naturale, anche perché saremo su quella che era la sua barca. Ora si tratta di trasferire le competenze del suo mondo nel nostro: affrontare insieme la Course des Caps il 29 giugno sarà un ottimo banco di prova in vista dell’Ocean Race Europe, il nostro vero obiettivo".
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